Guida autonoma e riciclo batterie, annuncio von der Leyen: la Corea del Sud sbarca in Horizon Europe | 95 miliardi di budget

Europa e Corea del Sud (Instagram) - mobilitasostenibile.it
Dalla guida autonoma al riciclo delle batterie, Ursula von der Leyen annuncia una grossa novità in Europa. La Corea del Sud è entrata nel programma Horizon Europe.
Lo scenario europeo su auto elettriche e batterie può mutare rapidamente dopo quanto annunciato sul web da Ursula von der Leyen. Da pochi giorni organizzazioni del settore e ricercatori della Corea del Sud potranno partecipare ai lavori del programma Horizon Europe, alle stesse condizioni dei paesi membri dell’UE.
La Corea del Sud è diventata infatti il primo paese asiatico a collaborare ufficialmente con il più grande progetto di ricerca ed innovazione mai creato nel vecchio continente. L’Unione Europea ha messo sul piatto 95 miliardi di euro per il periodo che va dal 2021 al 2027. Ad annunciare l’ingresso della repubblica asiatica è stata la stessa presidente della Commissione europea.
Questo accordo apre nuove ed interessanti prospettive sul tema della mobilità sostenibile in tutta Europa. La presidente della Commissione europea non si è sbilanciata ufficialmente sulle auto elettriche o le materie prime. Ma gli addetti ai lavori stanno iniziando ad analizzare gli effetti futuri del recente accordo.
Corea del Sud in Horizon Europe: annuncio ufficiale
Tra i potenziali collegamenti da sviluppare dopo la nuova partnership possono esserci il riciclo di batterie e componenti speciali, oltre al tema della guida autonoma.
La collaborazione internazionale poi potrebbe anche allargarsi sul tema delle materie prime critiche. L’obiettivo è quello di diversificare le fonti e migliorare la catena di approvvigionamento per le imprese coinvolte.

Riciclo batterie e guida autonoma: cosa cambia in Europa
Ancor prima che la Corea del Sud entrasse in Horizon Europe alcuni ricercatori asiatici hanno già partecipato a progetti sul tema della mobilità a zero emissioni. Tra questi soggetti è utile citare il MORAI, una startup coreana specializzata in piattaforme di simulazione e digital twin per la guida senza pilota.
Nel concreto la startup asiatica ha creato una piattaforma di simulazione, usata da aziende come la Hyundai, per testare la guida autonoma delle auto senza dover scendere in strada. Inoltre MORAI ha collaborato con enti come TUV SUD per rendere questi test più affidabili possibile. La mobilità autonoma può diventare realtà in tutta Europa prima del previsto.