Guida notturna, la nuova legge uccide le famiglie: dopo quest’ora devi circolare da solo | Non puoi portare nemmeno tuo figlio

Conducente alla guida di un'auto di notte

Nuova legge sulla guida notturna - mobilitasostenibile.it

La nuova legge vieterebbe il trasporto di passeggeri in auto dopo una certa ora: perché questa decisione e a quali conducenti è riservata?

Guidare, si sa, è una comodità per molti, nonché una necessità per altri. Sono tanti i giovani che ogni anno decidono di sostenere l’esame per la patente; altrettante le persone che, raggiunta una certa età, non sono disposte a perdere quell’autonomia che li ha accompagnati per molti anni. Così le nostre strade diventano sempre più trafficate, ma al contempo, ad aumentare sono anche gli incidenti.

E se da una parte è vero che spostarsi in autonomia è un diritto sia dei conducenti che dei passeggeri, è bene tutelare chi viaggia sulle strade. Per questo, alla Camera dei Deputati è emersa una proposta che mira proprio a ridurre il tasso di incidenti nelle ore notturne, ossia quelle in cui sono stati registrati più sinistri mortali.

Il tasso sugli incidenti notturni

Per capire l’urgenza della stretta basta dare uno sguardo ai dati. Tra i 15 e i 29 anni si concentra oltre il 30% dei feriti negli incidenti stradali, con i weekend notturni in cima alla lista dei momenti più pericolosi.

E poi la notte porta già di per sé visibilità ridotta, riflessi rallentati dalla stanchezza e distrazioni quando si viaggia in gruppo. Tutti fattori, questi, che aumentano il rischio, soprattutto per chi ha poca esperienza al volante.

Da qui l’idea di limitare i passeggeri nelle ore buie. Per molti questa appare come punizione ma è in realtà un modo per ridurre le probabilità di errori e favorire una guida più prudente.

Traffico notturno
Incidenti notturni, la nuova stretta – mobilitasostenibile.it

Guida notturna senza passeggeri: la proposta di legge

La proposta non è nuova, anzi: è arrivata ufficialmente in Parlamento il 13 marzo 2023, firmata dal deputato Ettore Rosato di Italia Viva. Al centro c’è l’introduzione di un nuovo articolo del Codice della strada, il 186‑ter, che punta a limitare la guida notturna dei neopatentati. Il divieto vorrebbe che, chi ha meno di 21 anni o la patente da meno di tre, non potrebbe trasportare più di un passeggero tra mezzanotte e le cinque del mattino. Che sia l’amico o il figlio.

Un intervento che, per forza di cose, divide. Le associazioni dei giovani automobilisti e diversi esperti mettono in guardia sul rischio opposto: meno passeggeri? Bene, ma più auto in circolazione e nessun effetto reale sugli incidenti. Così anche chi ha bevuto potrebbe sentirsi costretto a mettersi al volante visto che non vi è nessuno ad accompagnarlo. Critiche arrivano anche sul fronte delle sanzioni, considerate eccessive. La norma prevede infatti multe fino a 3.200€, arresto fino a sei mesi e sospensione della patente fino a un anno, con la revoca definitiva in caso di recidiva.

I promotori ribattono che il problema non può essere ignorato, ma ad oggi questa proposta rimane ferma, per molti infattibile; ma non è detto che rimanga ignorata ancora per molto.