Idrogeno, la rivoluzione è tutta italiana: svelato il progetto segreto per il futuro dei trasporti

Sarà la rivoluzione totale per il settore dei trasporti. Non solo per l’auto: l’idrogeno sbarca anche in questo mercato.

In questi ultimi anni si è parlato molto di auto elettriche. Molti vedono questa come l’unica possibilità per il futuro del settore dei trasporti, ma non è così. Ci sono infatti alcune valide alternative, tra cui proprio quella di cui parliamo oggi, ovvero l’idrogeno.

Si tratta di un sistema di alimentazione che sicuramente deve essere ancora perfezionato. Ci sono infatti ancora alcuni ostacoli da superare prima che l’idrogeno possa davvero trovare piede nel nostro paese. Tuttavia, le prospettive sono sempre più esaltanti e avveniristiche.

Non solo per quanto riguarda le auto. C’è infatti un progetto 100% italiano che sta rivoluzionando il settore dei trasporti, in particolare quello delle crociere. E ha a che fare proprio con l’idrogeno, la tecnologia più sostenibile del momento.

Sarà infatti prodotta nel nostro paese Viking Libra, la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno. La consegna è prevista entro la fine del 2026 e sarà costruita nei cantieri Fincantieri di Ancona.

Arriva la prima nave a crociera che va a idrogeno

Tutto è frutto della collaborazione tra Fincantieri e Viking Cruises. Il progetto è importante perché unisce innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale in un settore, quello delle crociere, in continua innovazione. La nave sarà equipaggiata con un sistema di propulsione a idrogeno di ultima generazione che sfrutta celle a combustibile a membrana polimerica per generare energia elettrica.

Questo processo produce solo vapore acqueo come scarto, eliminando del tutto le emissioni inquinanti durante il funzionamento in modalità a idrogeno. Il sistema, in grado di sviluppare fino a 6 megawatt, alimenterà sia la propulsione che i servizi di bordo.

Una nave sostenibile e sicura

Data la pericolosità dell’idrogeno, particolarmente infiammabile, sono state adottate alcune misure di sicurezza avanzate. Tra queste, soluzioni per lo stoccaggio ad alta pressione e sistemi di gestione avanzati. Le sfide ingegneristiche affrontate hanno richiesto una revisione profonda dei tradizionali schemi progettuali.

La Viking Libra sarà in grado di navigare per circa 10 ore in modalità a zero emissioni. Si tratta di un vantaggio cruciale per accedere a zone sensibili come i fiordi norvegesi. Per le tratte oceaniche più lunghe, invece, sarà utilizzata una propulsione convenzionale, riducendo comunque le emissioni complessive tra il 6o% e il 65% rispetto ad una nave tradizionale. Il valore complessivo dell’accordo prevede un investimento stimato tra i 500 milioni e 1 miliardo di euro.