Il nemico peggiore per le auto elettriche finalmente è stato svelato, una scoperta che cambia il mercato per sempre

Il nemico delle auto elettriche - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it
Finalmente è stato rivelato qual è il nemico più grande delle auto elettriche. Lo studio potrebbe cambiare il mercato.
In questi anni, le auto elettriche si trovano a dover fronteggiare alcuni ostacoli. La transizione ecologica fatica ancora a decollare. Soprattutto in Italia, dove i numeri sono decisamente inferiori rispetto ad altri paesi, ma anche nel resto d’Europa (ad eccezione degli stati del nord).
Sono ancora troppi gli ostacoli che la transizione ecologica sta affrontando in questo periodo. Le auto elettriche costano ancora troppo (ma dalla Cina arrivano novità importanti in proposito), ma questo non è l’unico problema.
In molti paesi, come l’Italia, manca ancora un’adeguata infrastruttura di colonnine di ricarica che possa supportare la transizione elettrica. Ci sono poi anche problemi legati all’autonomia di questi veicoli.
Un recente studio condotto dagli esperti di Recurrent Auto ha evidenziato quello che è il più grande nemico delle auto elettriche. Si tratta di una questione importante. Finché il problema non sarà risolto, infatti, sembra difficile che i veicoli a zero emissioni possano diffondersi in modo consistente.
Auto elettriche, questo è il più grande nemico
Durante l’inverno, molti automobilisti si accorgono che le loro auto elettriche offrono meno autonomia rispetto ad altri periodi dell’anno. È tutta colpa del freddo: le basse temperature infatti influenzano le batterie delle auto elettriche causando una riduzione dell’autonomia anche fino al 35% rispetto ai dati dichiarati in condizioni standard.
Secondo gli esperti di Recurrent Auto, il freddo rallenta le reazioni chimiche all’interno della batteria, limitandone temporaneamente l’efficienza. A questo si aggiunge il consumo energetico dovuto al riscaldamento dell’abitacolo. L’energia per climatizzare l’interno dell’auto, infatti, viene prelevata dalla stessa batteria che alimenta il motore: questo può portare a una perdita di autonomia che nei casi più estremi arriva fino al 40%.

Un problema molto serio
Il fenomeno non è permanente e non provoca danni a lungo termine alla batteria. Con l’aumento della temperatura, infatti, l’autonomia torna alla normalità. Ogni modello di auto elettrica reagisce in modo diverso al freddo, ma il principio rimane lo stesso per tutti. Ovvero, che le basse temperature influenzano temporaneamente le prestazioni.
Un altro effetto del freddo è l’allungamento dei tempi di ricarica. Diversi studi hanno infatti riscontrato che in inverno le ricariche possono richiedere fino a tre volte più tempo. Questo accade perché la batteria fredda presenta maggiore impedenza, rendendo più difficile e lenta la ricarica. Sono problemi che le case automobilistiche dovranno affrontare per il futuro della transizione energetica.