Incentivi auto 2025, l’Italia è ferma | Il vero trucco per rilanciare l’elettrico arriva dalla Germania: è l’ammortamento
Incentivi auto elettriche - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Gli incentivi sulle auto elettriche erano attesissimi. Ora però c’è un grosso problema. Il nostro paese deve prendere esempio.
Gli italiani non stavano aspettando altro. Chi vuole cambiare la propria auto e passare ad un modello elettrico, però, ora si trova a fare i conti con una situazione che non è per niente facile: gli incentivi in Italia sono letteralmente bloccati.
Mentre nel nostro paese la situazione è difficile, c’è un altro paese che ha deciso di buttarsi in tutto e per tutto nella transizione elettrica. Stiamo parlando della Germania, dove il governo guidato da Friedrich Merz ha varato un sistema di super ammortamento pensato per le imprese che acquistano veicoli elettrici.
L’obiettivo dell’esecutivo tedesco è importante. Ovvero, rilanciare il mercato Ev, duramente colpito nel 2024 a causa del calo delle immatricolazioni. Questo senza ricorrere a sussidi diretti. Si tratta di una strategia che mira a sostenere la sostenibilità economica, oltre a quella ambientale.
Il cuore della misura tedesca sta nell’ammortamento accelerato. Ecco in che cosa consiste questa strategia e che cosa cambia nel concreto per le aziende tedesche grazie a questa importante misura.
L’ammortamento è la chiave per il futuro delgi incentivi
La decisione del governo tedesco è importante. Ovvero, il 75% del costo del veicolo potrà essere dedotto nel primo anno, con percentuali decrescenti negli anni successivi (10% il secondo, 5% il terzo e quarto, 2% il quinto). Si tratta di uno schema che non riguarda i privati ma è rivolto a chi opera nel mondo del noleggio a lungo termine, del car sharing e dei servizi aziendali, che in Germania sono oltre la metà delle nuove immatricolazioni.
Si tratta di una scelta pragmatica e decisiva. Le flotte aziendali rappresentano un canale strategico e l’obiettivo è quello di favorire la diffusione dell’elettrico anche tra i privati, grazie all’immissione sul mercato di veicoli a zero emissioni usati. I benefici fiscali avranno un effetto cascata anche per le imprese locatarie.
Una misura decisiva per il futuro dell’industria
La Germania ha scelto in questo modo un approccio strutturale, lasciando almeno per il momento fuori dal piano le ibride. Il mercato tedesco sta rispondendo in modo positivo. Negli ultimi 12 mesi si sono registrate 400.000 immatricolazioni di auto elettriche, pari a quelle a diesel. Le ibride resta in testa, ma non ci saranno più incentivi in futuro.
E in Italia? Se la Germania avanza, il nostro paese resta indietro. Gli incentivi devono ancora entrare in vigore. Di certo, le misure sono meno d’impatto rispetto a quelle del governo tedesco.
