Incentivi auto elettriche, continuano le polemiche: “Utili ma sbilanciati” | A rischio il bonus atteso da tutti gli automobilisti

Incentivi auto 2025 - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Si continua a dibattere duramente sul tema degli incentivi. E ora arriva una nuova pesante dichiarazione, ecco le parole.
Quello di cui parliamo è senza alcun dubbio tra i temi più caldi in tutto il mondo. Non solo in Italia, dove il governo ha annunciato gli incentivi che dovrebbero arrivare al più tardi entro qualche settimana, ma anche in altre nazioni.
Pensiamo per esempio agli Stati Uniti, dove l’amministrazione di Donald Trump ha deciso di cancellare tutto quello che aveva fatto in proposito Joe Biden prima di lui. Scagliandosi così contro i veicoli elettrici, che al presidente repubblicano non sono mai andati davvero a genio.
Arriviamo poi alla Germania, dove di recente il dibattito si è arricchito. A esprimere la propria opinione in fatto di incentivi è stata l’economica Claudia Kemfert, le cui parole in proposito sono state a dir poco inequivocabili svelando un parere tanto duro quanto sincero.
Kemfert ha parlato di incentivi nel corso di una recente intervista, sottolineando come i sussidi statali per l’acquisto di veicoli elettrici, sebbene efficaci nel promuovere la mobilità a zero emissioni, risultino sbilanciati e finiscano alla fine per avvantaggiare soprattutto le fasce di reddito medio – alte.
Gli incentivi fanno ancora discutere
Un esempio emblematico riguarda la possibilità, in Germania, di ricevere incentivi per l’acquisto di auto elettriche con un prezzo che arriva fino a 100.000 €. Si tratta di una misura che secondo Kemfert va a beneficio di un segmento già economicamente favorito, trascurando così le esigenze dei cittadini meno abbienti e ampliando in questo modo il divario sociale nel settore della mobilità sostenibile.
Un altro punto critico, secondo l’economista, riguarda la distribuzione delle immatricolazioni. Infatti, circa il 40% di essere è destinato a flotte aziendali. Si verifica così un forte squilibrio che orienta l’industria automobilistica verso la produzione di modelli premium, poco accessibili al grande pubblico.

Una possibile soluzione
Per una mobilità elettrica che sia più qua e realmente inclusiva, Kemfert propone un riorientamento delle politiche pubbliche. Tra le soluzioni suggerite vi sono anche il potenziamento di programmi di leasing social che permettano a famiglie a basso reddito di accedere a veicoli elettrici con canoni ridotti. Una soluzione è anche il sostegno alla produzione e distribuzione di modelli economici.
Un paese da prendere ad esempio è la Norvegia, dove le politiche fiscali e gli incentivi sono riusciti a trasformare l’auto elettrica in una scelta di massa. Potrebbe essere un modello di riferimento anche per la Germania, ma a cui arrivare in modo graduale.