Incentivi auto elettriche, la Francia raddoppia il bonus: altri 1.000 € per i nuovi acquisti | Italia in attesa

Parco auto (Instagram) -mobilitasostenibile.it
Presto per i cittadini francesi ci sarà un doppio incentivo, poiché è in arrivo un bonus di altri 1.000 euro per auto elettriche completamente prodotte in Europa. L’Italia è ancora ferma al palo.
La Francia introduce un nuovo bonus da 1.000 euro per l’acquisto di auto elettriche assemblate in Europa con batterie prodotte in Europa. Questo incentivo si aggiunge al bonus ecologico esistente, che può arrivare fino a 4.200 euro, portando il totale a 5.200 euro.
La mossa favorisce l’industria europea e gli stabilimenti francesi, dove recentemente sono state prodotte batterie nel Nord del Paese. Il governo francese, nonostante le difficoltà di finanza pubblica, ha deciso di aggiungere altri 1.000 euro al bonus già stanziato per chi acquisterà auto assemblate nella UE e dotate di una batteria costruita sempre in Europa.
Il nuovo incentivo va a integrare il bonus ecologico, finanziato da certificati di risparmio energetico, che può arrivare fino a 4.200 euro.
La ragione del provvedimento è abbastanza evidente: cercare di contrastare l’invasione di auto prodotte dalle case di Pechino o dotate di tecnologia cinese. La Francia, assieme alla Germania e alla Spagna, ha la maggiore quota di auto prodotte nel Vecchio continente, e questo incentivo potrebbe aiutare a mantenere la competitività dell’industria europea.
La Francia raddoppia il bonus auto elettriche
I cittadini francesi possono già ottenere fino a 4.200 euro di incentivo, a seconda del reddito, per l’acquisto di auto elettriche con basse emissioni di CO2. Il nuovo bonus aggiuntivo di 1.000 euro richiede che il veicolo sia assemblato in Europa e che la batteria sia prodotta in Europa. Questo significa che solo le auto che soddisfano questi requisiti potranno beneficiare dell’incentivo aggiuntivo.
La Francia sta cercando di promuovere la produzione locale e di ridurre la dipendenza dalle importazioni di auto elettriche dalla Cina. Questo provvedimento potrebbe avere un impatto significativo sul mercato automobilistico europeo e potrebbe influenzare le strategie delle case automobilistiche che operano nel Vecchio continente.

Nuovi incentivi in Francia, Italia ancora a secco
In Italia, invece, il governo rinvia di almeno un mese il via libera definitivo agli incentivi già previsti dal decreto, per dare tempo all’Istat di ridefinire i comuni che fanno parte delle “aree urbane funzionali”.
Il tema degli incentivi rimane centrale nel dibattito sul futuro dell’automotive in Europa, e sarà interessante vedere come si svilupperanno le politiche dei diversi paesi nel prossimo futuro. La sfida per l’industria europea sarà quella di mantenere la competitività e di adattarsi alle nuove tecnologie e alle esigenze del mercato.