Incubo incendi per le auto elettriche: vietato il trasporto in mare negli Stati Uniti | Scoppia il caso

Auto in fiamme (Instagram) - mobilitasostenibile.it
Allarme rosso incendi e stop al trasporto via mare di auto elettriche. Ecco il nuovo caso che è esploso negli Stati Uniti, dove la compagnia ha bloccato le spedizioni di mezzi a batteria.
Si solleva un nuovo polverone intorno al mondo della mobilità elettrica e del trasporto dei veicoli a zero emissioni. Dopo che la Morning Midas, nave cargo con tremila vetture a bordo, è affondata a seguito di un incendio divampato a bordo. Ora la Matson, grande compagnia marittima statunitense, ha deciso di vietare il trasporto di auto elettriche sulle proprie imbarcazioni.
Al momento non vi è alcun collegamento certo tra l’incendio scoppiato sulla nave cargo e le vetture a batteria a bordo, ma i sospetti bastano al colosso dei trasporti via mare negli USA. Nonostante non sia ancora stato ufficialmente accertato che alcuna auto elettrica abbia preso fuoco, la compagnia a stelle e strisce ha comunicato questa drastica decisione.
Non la migliore notizia per il comparto della mobilità elettrica, in un periodo dove è alta l’allerta sulla sicurezza del trasporto su veicoli a batteria. Quanto accaduto alla Morning Midas non è un caso isolato. Già due anni fa fece scalpore il caso della nave cargo Fremantle.
Anche questa imbarcazione subì un incendio devastante mentre trasportava migliaia di vetture elettriche a bordo. Il cargo colò di fatto a picco dopo che le fiamme non diedero scampo alla piattaforma.
Allarme incendi a bordo: stop al trasporto di auto elettriche
Secondo le prime ricostruzioni della Guardia costiera statunitense la Morning Midas, affondata al largo delle coste in Alaska, sarebbe affondata in seguito ad un incendio scaturito proprio da una vettura a batteria andata a fuoco.
Di conseguenza la compagnia marittima Matson ha preso la decisione di vietare il trasporto delle auto elettriche sulle proprie imbarcazioni.

Stop al trasporto di auto a batteria su navi cargo
La compagnia marittima, che serve una vasta area dell’oceano Pacifico, ha emesso una nota ufficiale che spiega i motivi della repentina presa di posizione. Il comunicato giustifica la scelta per motivi legati alla sicurezza a bordo.
Tornando al caso della Morning Midas, fece scalpore solo poche settimane fa il fatto che tutte le tremila vetture elettriche a bordo siano andate distrutte. L’equipaggio aveva lanciato l’allarme mentre era in viaggio verso il Messico, ma non si riuscirono a domare le fiamme, costringendo tutti i membri a bordo a lasciare la nave.