Incubo Tesla, dopo la crisi la chiusura delle colonnine elettriche | Sono da smantellare, Elon Musk è furioso

Tesla - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it

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Per il marchio fondato da Elon Musk ci sono pessime notizie. Chiudono le colonnine elettriche: ecco svelato il perché.

Arriva un colpo di scena a dir poco clamoroso per l’azienda di Elon Musk. In un periodo in cui la crisi si fa già parecchio sentire, il marchio di auto elettriche più famoso al mondo si trova a fronteggiare una nuova delicata situazione.

Fin da quando è stata fondata, Tesla si è lanciato in un settore, quello delle auto elettriche, in tempi non sospetti. Per anni è stata la leader del mercato. Poi, ad un certo punto, si è trovata a fare i conti con una concorrenza spietata, in particolare quella cinese, che ha messo in crisi le vendite.

In questi mesi già difficili, arriva una nuova pessima notizia che ha a che fare con la mobilità elettrica dello stato americano del New Jersey. È proprio qui infatti che Tesla si ritroverà a dover chiudere ben 64 stalli Supercharger.

La notizia ovviamente preoccupa i vertici di Tesla. A partire da Elon Musk, furioso per questa notizia. Ma per quale motivo sta accadendo ciò?

Tesla, chiudono le colonnine Supercharger: ecco il perché

La motivazione della chiusura di queste 64 colonnine è assurda. Ovvero, il mancato rinnovo di un contratto con la New Jersey Turnpike Authority (NJTA). L’ente ha scelto di stringere un nuovo accordo esclusivo con Applegreen, società emergente nel campo della ricarica per i veicoli elettrici, interrompendo quello con Tesla che durava dal 2020.

In quell’anno, infatti, Tesla aveva ottenuto il via libera per installare i Supercharger in 8 aree di servizio lungo un tratto di 160 km dell’autostrada statale. Con la scadenza dell’accordo, però, la NJTA ha deciso di non proseguire l’accordo con l’azienda di Elon Musk. Questo significa che le colonnine attualmente presenti dovranno essere completamente rimosse, nonostante siano ancora perfettamente funzionanti e molto utilizzate.

Elon Musk - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it
Elon Musk – fonte Facebook – mobilitasostenibile.it

La reazione di Tesla e di Elon Musk

La reazione del marchio americano non si è fatta di certo attendere. La delusione è profonda, ma non manca l’indignazione. In particolare da parte di Elon Musk, che ha attaccato la scelta pubblicamente definendola un atto di “frode” e di “corruzione“. Le sue parole non sono passate inosservate e hanno ampliato una polemica già molto dura.

Nonostante la battuta d’arresto, Tesla ha trovato un modo per arginare il colpo. Ovvero, ha deciso di potenziare la propria rete altrove, creando ben 116 nuovi stalli al di fuori della New Jersey Turnpike negli ultimi tre anni.