Innovazione nel trasporto e nella mobilità a convegno per inaugurare la nuova sede del CRF di Trento

Il convegno “Veicoli connessi e cooperativi per la mobilità del futuro” che si è svolto oggi è stata l’occasione per inaugurare ufficialmente la nuova sede di Trento del Centro Ricerche di FCA, insediata recentemente presso la Fondazione Bruno Kessler.

Alla presenza di una folta rappresentanza di personalità del mondo delle Istituzioni, dell’industria, dell’Università e delle infrastrutture, il convegno era strutturato in due momenti distinti: una serie di interventi che hanno affrontato numerosi temi sull’innovazione nel trasporto e nella mobilità; e una tavola rotonda in cui si è parlato diffusamente di corridoi internazionali e di contesti urbani.

Ad aprire e chiudere il convegno è stato Giorgio Cornacchia – amministratore delegato e direttore generale del CRF – che oltre a introdurre i vari relatori, ha presentato le varie attività svolte dal CRF e ha messo in evidenza le peculiarità della sede di Trento, attiva dal 2001.

Il CRF opera all’interno dell’organizzazione mondiale di FCA in sinergia con i centri di competenza tecnica e metodologica distribuiti nelle quattro regioni operative: Asia e Pacifico, Europa Medio Oriente e Africa, America Latina e America del Nord. Tre i principali obiettivi della sua missione: innanzitutto, sviluppare motopropulsori, sistemi veicolo, materiali, metodologie e processi innovativi per migliorare la competitività dei prodotti di FCA; quindi, rappresentare FCA negli ambiti della ricerca collaborativa a livello europeo e nazionale, partecipando a progetti di ricerca precompetitiva e promuovendo lo sviluppo di una rete di contatti e partenariati a livello internazionale; infine, supportare FCA nella valorizzazione del proprio capitale intangibile.

Il quartier generale del CRF è a Orbassano, in provincia di Torino, con alcune sedi distribuite sul territorio nazionale, tra cui appunto quella di Trento dove – anche grazie al supporto e alla collaborazione delle Istituzioni Locali – tecnici ed esperti lavorano per sviluppare competenze su temi particolarmente importanti per l’industria automotive: le soluzioni per l’alleggerimento del veicolo e le applicazioni delle tecnologie telematiche, oltre ovviamente a sviluppare una rete di relazioni e collaborazioni con le realtà del territorio.
Nei saluti istituzionali di Provincia e Comune di Trento è stata messa in evidenza l’importanza del ruolo della sede locale del CRF nello sviluppare programmi di filiera e di sistemi con importanti ricadute sul territorio.

In seguito, dopo il saluto della Fondazione Bruno Kessler ospite del convegno, sono intervenuti Alberto Sangiovanni Vincentelli – professore dell’università di Barkley – che ha parlato delle problematiche da affrontare nell’ambito dei sistemi cooperativi e autonomi, e Antonio Fuganti (direttore del CRF di Trento) che ha illustrato nello specifico le competenze e i programmi futuri, con il forte coinvolgimento di vari “attori” presenti sul territorio, sia del mondo industriale sia della ricerca e dell’infrastruttura. Particolare enfasi è stata inoltre data alle attività di sperimentazione sull’autostrada del Brennero e di quelle future presso il Polo della Meccatronica dove vi sarà il primo “test-site” nazionale che simulerà un ambiente urbano.

La tavola rotonda moderata da Enrico Pisino, presidente del Cluster Trasporti Italia 2020, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di CNH Industrial, dell’Università di Trento, dell’Autostrada A22 del Brennero, del Comune di Trento, della Fondazione Bruno Kessler e dei marchi Alfa Romeo/Maserati di FCA.

Focus di questa tavola rotonda sono stati principalmente i corridoi internazionali e i contesti urbani, affrontati da vari punti di vista: temi legati all’intelligenza artificiale e alle nuove tecnologie di comunicazione, la visione sul futuro e quella degli utilizzatori, un quadro sulle road map dei diversi settori industriali.
Al termine dei lavori, prima della cerimonia d’inaugurazione della nuova sede, Giorgio Cornacchia ha concluso i lavori mettendo in evidenza come i vari interventi hanno sollevato spunti di riflessione, indicando le tematiche su cui dovranno essere indirizzati gli sforzi comuni per passare dalle parole ai fatti, favorendo la rapida diffusione di una mobilità cooperativa e della sua accettazione da parte dei cittadini. 

Tutte le date del CRF

1978 – Viene costituita la Società per azioni Centro Ricerche Fiat. Risalgono ad allora il prototipo della vettura elettrica XI/23 e il Total Energy Module (TOTEM), primo cogeneratore per la produzione autonoma di energia con alimentazione a biogas.

1980 – Ricerca del motogeneratore a inerzia, studio di un sistema innovativo per l’avviamento del motore che consenta di spegnere e avviare automaticamente il motore nelle brevi soste nel traffico. Primi risultati nel campo della saldatura laser: realizzata la saldatura dell’anello di sincronizzatore alla corona.

1981 – Realizzato il prototipo di un sistema per la segnalazione a guidatore attraverso annunci vocali di avarie del veicolo.

1982 – Progettazione di una famiglia di motori innovativi di media cilindrata in versione benzina e diesel .

1983 – Fluid Physics Module, apparato ordinato dall’Ente Spaziale Europeo per realizzare esperimenti di comportamento dei fluidi in assenza di gravità, impiegato in missioni shuttle NASA ed ESA​​.

1984 – Messa a punto del processo di stampaggio di lamiera di acciai altoresistenziali​.

1985 – Sistema di controllo frenatura ABF e realizzazione del Motore Diesel precamera sovralimentato 1930 cmc, potenziato a 115 CV.

1986 – La sala Galileo Ferraris per testare la compatibilità elettromagnetica è ultimata, una delle prime a livello europeo. Contemporaneamente avviene la messa su strada del prototipo XI/75 allestito con motore diesel a iniezione diretta sovralimentato e con cambio continuo con cinghia.​​

1987 – Messa a punto su strada del sistema antiskid PAS per il controllo della frenata in condizioni limite di aderenza. Computer vision applicata ai sistemi di produzione, montaggio automatico con robot sulle linee nello stabilimento di Cassino. Sviluppato un sistema informativo di bordo con CRT (Cathode Ray Tube) e touch screen per Thema​.

1988 – ​Croma Turbo Diesel è la prima vettura al mondo ad avere di serie un motore a iniezione diretta. Inizia lo sviluppo del sistema unijet con il common rail. Realizzazione di parabrezza “Solar Control”: vetri atermici per la riduzione di temperatura in abitacolo. Implementazione di un robot antropomorfo per la saldatura laser continua su componenti tridimensionali in superego, applicato anche su Shuttle.​

1989 – Sviluppo e allestimento su autobus di un sistema a ventilazione solare. Abbattimento della temperatura interna con il veicolo parcheggiato al sole. Realizzazione di sistemi a quattro ruote sterzanti (4VVS) a controllo elettronico. Interfaccia CRT a colori per le funzioni di supporto alla guida e la gestione remota dei dispositivi di bordo montata su Lancia Thema​.

1990 – Realizzazione della camera semianecoica “Eligio Perucca” per la rilevazione del rumore e delle vibrazioni​.

1991 – Sistema anticollisione radar e laser, applicazione di un sistema a quattro ruote sterzanti su Lancia Delta Rally​.

1992 – Prototipo Thema con sospensioni attive, applicazione del concetto sviluppato per le vetture di Formula I; inaugurato il laboratorio di ottica e optronica “Vasco Ronchi”. Realizzata la scocca del veicolo completamente in materiale composito, con comportamenti strutturali equivalenti a quelli della scocca in acciaio​.

1993 – Inaugurazione del Centro Motori Ecologici. Realizzati il fanale a lenti difrattive, e la vettura dimostrativa ALERT, Alfa 164 dotata di Cruise Control Adattativo, funzione radar anticollisione, sistema di comunicazione infrastruttura-veicolo, sensore a microonde per parcheggio e sorpasso.

1995 – Prototipo preindustrializzato del Daily con motore SOFIM a metano 2,8 litri 4 cilindri ID 2V sistema multipoint​.

1997 – ​Marea Bipower: prima vettura Fiat a doppia alimentazione, metano e benzina. Adozione di un processo laser per rivestimenti superficiali: polveri metalliche fuse per la formazione di riporti dalle elevate prestazioni​.

1998 – ​Ecobasic, concept car a basso costo e bassi consumi. Pesa 750 kg, ha emissioni Euro 4, consuma 2,9 litri di gasolio per 100 km, ed è dotata del sistema stop&go​.

1999 – Fiat Brava con propulsore Ibrido Ecodriver. Sistema di saldatura con laser a diodi.

2000 – Inaugurate le sedi di Bari e Trento, ultimato il laboratorio per lo studio delle Micro e Nanotecnologie. Realizzato l’INFODAILY per Iveco, e la Lancia NEA, concept car con “cintura di sicurezza virtuale”. Sistema Uniair: primo per il controllo elettronico del movimento delle valvole per ottimizzare combustione, consumi ed emissioni​.

2001 – ​​Progetto europeo ADIGA, il motore a combustione interna con sistema elettronico di controllo delle valvole: riduce consumi ed emissioni di COdel 15%. H2Elettra Fuel cell, prima vettura Fiat con a idrogeno.​

2002 – ​Inaugurata la sede di Catania. Realizzato un sistema di climatizzazione HEAC ad alta efficienza e il nuovo cambio Dual clutch dry con architettura flessibile anche per soluzione manuali e automatizzate​.

2003 – Seicento a idrogeno full power da 45kW con prestazioni equivalenti al veicolo benzina​.

2004 – ​Tecnologia chip-led per l’illuminazione; nodo ibrido metallo-plastica: possibilità di stampare plastica su lamiera. Prototipo di sistema Stop&Start su Fiat Punto​.

2005 – Creata FPT: Fiat Powertrain Technologies. Realizzata una versione preindustrializzata del motore benzina Multiair. Progettazione del sistema AGILASER per spostare il raggio laser a distanza in saldature in remoto​.

2006 – Commercializzato il Blue&Me, piattaforma telematica sviluppata in collaborazione con Microsoft. Nascono Panda Hydrogen H2 e Panda MultiEco​.

2007 – HYperPanda, city car con propulsore che utilizza una miscela metano-idrogeno. Progetto Integrato PREVENT per lo sviluppo di tecnologie e sistemi di sicurezza preventiva integrata.​

2008 – Progetto Phylla: vettura elettrica con integrazione di energia solare realizzata in un laboratorio tecnologico promosso dalla Regione Piemonte.​

2010 – Costituzione di Group Materials Labs, superata la quota 600 progetti di ricerca collaborativa cofinanziati dalla Commissione Europea dal 1989.​

2011 – Prima applicazione mondiale di acciaio TWIP su Panda, e primo test site europeo per la sperimentazione reale della chiamata d’emergenza da veicolo.

2013 – Evoluzione della tecnologia MultiAir con cicli altamente efficienti; il motore Multijet Twinair vince il “Best Green Engine of the Year”. Sviluppo di scocca e componenti in composito per Alfa Romeo 4C​.

2014 – Costituzione del team WCM Research and Innovation e avvio della Cooperazione Europea su Factory 4.0, Horizon 2020, Factory of the Future: progetti di eccellenza nei campi dell’ergonomia, digitalizzazione processi industriali e sistemi di giunzione.

2015 – Costituzione del Polo di Eccellenza dell’Elettronica di Orbassano e conclusione delle attività su smart material applicate a vetture alto di gamma: materiali compostiti, termoplastici e leghe innovative finalizzate alla sostenibilità (alleggerimento ed economia circolare).

2016 – Conclusione programma Sistemi Cooperativi e conferimento del “Premio dei Premi” della Presidenza della Repubblica Italiana.

2017 – Avvio della Cooperazione Europea L3 Pilot, la più importante sperimentazione su strada di veicoli a guida autonoma.

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