“Io ancora ci vedo perfettamente”: Addio rinnovo patente per il povero anziano di 74 anni | Da oggi a quell’età la perdi ufficialmente

Anziano alla guida

Guida over 75 - mobilitasostenibile.it

Anche se guidi meglio di prima, non conta nulla: a 74 anni la patente finisce qui, senza appello: la verità sul limite di età alla guida. 

“Ma io ci vedo benissimo, guido meglio di mio nipote!”. Frasi che non bastano più. Né l’esperienza, né la lucidità, né i riflessi. Da oggi, non contano. Perché il rinnovo della patente, per alcuni, non si può più fare. Anche se sei in forma, anche se hai sempre rispettato le regole.

Questo è ciò che circola da diverso tempo, nonché una credenza consolidata. Ma la verità andrebbe letta tra le righe.

Partiamo col dire che, in realtà, il divieto scatta in automatico. E ha un fondo di verità che va tenuto in considerazione: niente visita, niente proroga, niente eccezioni. A 74 anni sei fuori. Sceso dall’auto per sempre. Anche se guidavi da una vita, anche se non hai mai preso una multa. Non conta.

Non si parla di una legge nel senso stretto – sarebbe come negare la libertà di un individuo – ma di un dato di fatto che, nel 2025, ci porta, volenti o nolenti, a dire addio al certificato di guida.

Bloccato il rinnovo: chi è fuori dai giochi

Non si tratta di cattiveria, ma di numeri. Non d’età, attenzione. Ma di validità. E chi ha una storia lunga quanto l’Italia al volante, ora si ritrova con il volante tra le mani – sapendo che sarà ancora per poco. La cosa interessante è che non è la legge a imporlo.

Succede davvero, anche se fa effetto leggerlo. Anche se fa male a chi ha fatto della guida una seconda pelle. Ma questa è la nuova frontiera: oltre i 74 anni, si scende dall’auto. Per sempre.

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Limiti di età per il rinnovo della patente – mobilitasostenibile.it

Perché guidare dopo 75 anni è matematicamente impossibile

Fino a ieri si parlava solo di visite mediche, controlli della vista, attenzione all’udito. Ma pensandoci bene, il limite dei 74 anni è un dato di fatto. Un numero che – sulla carta – sembra assurdo. Ma che in realtà riguarda una fascia precisa della popolazione.

Chi ha ottenuto la patente da giovane – magari a 18 anni, negli anni ’50 – oggi arriva a 92 anni di guida alle spalle. Un record. Ma anche un punto di non ritorno. Ci sono conducenti centenari, certo, ma sono l’eccezione più che la regola. Ad un certo punto è lo stesso conducente a dire ‘stop’. Non serve che qualcuno gli ricordi che ha perso i riflessi. E 75 anni dopo il conseguimento della patente, beh, sono materialmente impossibili. Questo, ad oggi, è l’unico limite: quello fisiologico.

Cosa rimane dopo aver posato il documento? La voglia di insegnare al prossimo, insieme alla consapevolezza del mondo e di se stessi. Quella che con gli anni aumenta, come il vino che diventa più buono quando invecchia.