La Pianura Padana è la regione più inquinata dell’Europa occidentale. La classifica delle città italiane più inquinate.

La recente pubblicazione dei dati dell’Agenzia europea dell’ambiente (EEA) ha confermato una verità ampiamente conosciuta ma sempre problematica: la Pianura Padana è la regione più inquinata dell’Europa occidentale. Secondo l’EEA, nonostante un generale miglioramento della qualità dell’aria rispetto al passato, i livelli di sostanze inquinanti presenti nell’aria rappresentano ancora un grande rischio per la salute.

In particolare, nel 2021 il 97% della popolazione urbana europea è stato esposto a concentrazioni di particolato fine (PM2,5) maggiori dei limiti ideali fissati dalle più aggiornate linee guida dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Le linee guida europee sono meno stringenti, ma in alcune parti d’Europa sono comunque state disattese, in particolare per il particolato di dimensioni maggiori (PM10) e l’ozono, i cui limiti sono stati superati dalle medie annuali della Pianura Padana.

Classifica delle città italiane più inquinate

Fonte: European city air quality report

City nameCountryRankFine particulate matter in ug/m3Population in the city5 – 1010 – 1515 – 25> 25
CremonaItaly37225,172399372
PadovaItaly36721,5210077367
VicenzaItaly36221,0109855362
VeneziaItaly35920,7258685359
BresciaItaly35820,6196340358
PiacenzaItaly35720,5104260357
BergamoItaly35620,4120783356
AlessandriaItaly35320,392876353
AstiItaly35220,075051352
VeronaItaly35119,9259087351
TrevisoItaly35019,885456350
Milano (greater city)Italy34919,73622641349
TorinoItaly34719,6857910347
PaviaItaly34819,671882348
NovaraItaly33818,3103287338
ModenaItaly33217,6189013332
TerniItaly32617,2110003326
SassuoloItaly32016,940278320
Reggio nell’EmiliaItaly31416,6171084314
PesaroItaly30515,895152305
FerraraItaly30715,8132899307
RiminiItaly29915,3149335299
RavennaItaly29815,2158247298
ParmaItaly29414,9200455294
RagusaItaly29014,671438290
LeccoItaly28714,448058287
TrentoItaly28214,2120641282
PratoItaly28314,2194223283
BolognaItaly27714,0395416277
AnconaItaly27513,899077275
UdineItaly26013,1100170260
RomaItaly25713,02808293257
CosenzaItaly25813,065623258
CataniaItaly25212,7296266252
CasertaItaly24812,773984248
ForlìItaly24612,6118292246
PescaraItaly24212,4119862242
Napoli (greater city)Italy24112,42855958241
PalermoItaly23912,3647422239
BarlettaItaly23311,993275233
LatinaItaly23111,7127037231
TriesteItaly23011,6201613230
FoggiaItaly22711,6149673227
PisaItaly22511,590036225
BrindisiItaly22211,484465222
MessinaItaly21111,2227424211
Reggio di CalabriaItaly20411,1174885204
ArezzoItaly20311,198259203
FirenzeItaly19111,0366927191
PerugiaItaly18110,6164880181
La SpeziaItaly17910,692550179
GenovaItaly15810,0565752158
L’AquilaItaly1479,970019147
SalernoItaly1399,7131556139
CampobassoItaly1169,348337116
SavonaItaly1039,159439103
CatanzaroItaly1109,187397110
GrossetoItaly928,98191292
BattipagliaItaly728,65041172
LivornoItaly337,715701733
SassariItaly165,912527316

Le città italiane sono classificate dalla più inquinata alla più pulita sulla base dei livelli medi di particolato fine, o PM2.5, negli ultimi due anni solari.

Il particolato fine è l’inquinante atmosferico che ha il maggior impatto sulla salute in termini di mortalità prematura e malattie. Questo strumento si concentra sulla qualità dell’aria a lungo termine, poiché l’esposizione prolungata all’inquinamento atmosferico causa gli effetti sulla salute più seri.

Nel 2021, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha aggiornato le sue linee guida sanitarie per la qualità dell’aria e ha raccomandato un livello massimo di 5 μg/m3 per il particolato fine per l’esposizione a lungo termine al fine di proteggere la salute. Nel 2008, l’Unione Europea (UE) ha fissato un valore limite annuale per il particolato fine di 25 μg/m3 nell’ambito delle politiche per garantire un’aria pulita in Europa. La Direttiva sulla qualità dell’aria ambiente 2008/50/CE è attualmente in fase di revisione per allineare gli standard dell’UE più strettamente alle raccomandazioni dell’OMS.

Lo strumento classifica la qualità dell’aria come:

buona per i livelli di particolato fine che non superano il valore guida annuale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità di 5 μg/m3, sufficiente per i livelli superiori a 5 e non superiori a 10 μg/m3, moderata per i livelli superiori a 10 e non superiori a 15 μg/m3; scarsa per i livelli superiori a 15 e non superiori a 25 μg/m3; molto scarsa per i livelli pari e superiori al valore limite dell’Unione Europea di 25 μg/m3.

In Europa, godiamo della rete di monitoraggio della qualità dell’aria più completa al mondo. Qui presentiamo i livelli di particolato fine in oltre 340 città provenienti da paesi membri dell’EEA. I dati provengono dalle misurazioni sul campo di particolato fine, effettuate da oltre 400 stazioni di monitoraggio.

La versione attuale dello strumento include collegamenti all’Atlante urbano del PM2.5 prodotto dal Centro comune di ricerca della Commissione europea. L’Atlante urbano del PM2.5 stima il contributo che diverse fonti di emissioni apportano alla concentrazione totale di PM2.5 in 150 città europee. Include anche informazioni sui precursori degli inquinanti che contribuiscono alla formazione del PM2.5. Ulteriori informazioni su come leggere le pagine dell’Atlante urbano del PM2.5 possono essere trovate qui.

L’inquinamento dell’aria è particolarmente dannoso per i bambini e gli adolescenti. Le stime dell’EEA dicono che ogni anno causa più di 1.200 morti premature tra le persone con meno di 18 anni nei 32 paesi di cui analizza le caratteristiche.

Ci sono diversi fattori che contribuiscono all’inquinamento dell’aria nella Pianura Padana. Uno di questi è la geografia della regione: la valle chiusa su tre lati e con poco vento limita la dispersione degli inquinanti nell’aria. Tuttavia, ci sono anche altri fattori come la presenza di numerosi centri industriali, allevamenti intensivi e il traffico.

Il commento di un utente sullo spostamento di Milano e dei maggiori centri industriali dell’Italia fuori dalla Pianura Padana solleva una questione interessante. La geografia della regione è sicuramente un fattore importante nell’inquinamento dell’aria, ma ci sono anche altri fattori che devono essere presi in considerazione. Inoltre, spostare le città e le industrie non è sempre una soluzione praticabile. Invece, è necessario adottare politiche ambientali più efficaci e sostenibili, come l’aumento dei trasporti pubblici e l’investimento in fonti di energia rinnovabile.

Infine, è importante sottolineare che la politica svolge un ruolo fondamentale nella lotta all’inquinamento dell’aria. Solo la politica può mettere un freno a nuove cementificazioni e a nuove deroghe che hanno il loro impatto. Inoltre, è necessario fare maggiori controlli industriali e di monitoraggio della qualità dell’aria per garantire che le normative vengano rispettate e che si riduca l’impatto dell’inquinamento sull’ambiente e sulla salute pubblica.