Le auto in Italia sono sempre più vecchie: 11 milioni di veicoli hanno più di 15 anni | Gravi conseguenze economiche

Macchine in autostrada (Instagram) -mobilitasostenibile.it
Il parco auto in Italia fa segnare un record di alta anzianità nelle vetture. Circa 11 milioni di veicoli hanno più di 15 anni e le conseguenze economiche pesano sulle tasche degli automobilisti.
Cara vecchia automobile, i dati sul parco auto in Italia hanno del clamoroso. Sono quasi undici milioni le vetture che hanno superato i 15 anni d’età. Non mancano gravi conseguenze che pesano sulle tasche degli automobilisti, oltre che sull’impatto ambientale delle vetture termiche, senza dimenticare il tema della sicurezza.
Il portale Facile.it ha condotto un’indagine sul tema del parco auto italiano, che svela come oltre il 40% del campione testato guidi un veicolo datato. Parliamo di 10 milioni e 700 mila vetture che hanno oltre quindici anni d’età. La percentuale sale vertiginosamente in alcune zone del nostro paese ed in precise fasce anagrafiche.
Le vetture più vecchie circolano al sud del paese, nel Mezzogiorno e nelle isole la percentuale di veicoli con più di 15 anni tocca il 43% del campione dell’indagine. Per quel che riguarda la fascia d’età, quella più legata ad automobili di vecchio stampo comprende gli autisti che vanno dai 65 ai 74 anni. In questo caso la fascia anagrafica ha quasi la metà di auto che superano la quindicina di anni dalla produzione.
L’indagine si è anche concentrata sui motivi principali per cui non si cambia l’automobile così di frequente in Italia, facendo emergere importanti spunti di riflessione. Se a una prima riflessione la motivazione economica possa sembrare quella più decisiva, per quasi il 60% degli intervistati ha spiegato di non volere una macchina nuova perché soddisfatto dalle prestazioni della vettura attuale.
Parco auto, l’Italia resta indietro: i dati dell’indagine
Soprattutto nel nord Italia la tendenza è quella di non cambiare macchina perché soddisfatti del mezzo che si possiede attualmente.
Le ragioni economiche sono emerse come causa principale del mancato ricambio auto contemporaneo da circa il 25% degli intervistati, meno della metà di chi non la cambia perché soddisfatto dal proprio mezzo. Una tendenza che però comporta anche gravi conseguenze per gli automobilisti.

Ambiente, sicurezza e allerta RCA
Le ripercussioni dell’anagrafica delle nostre automobili sono diverse. Innanzitutto l’impatto ambientale di veicoli termici costruiti oltre quindici anni fa. In seconda battuta meno aggiornamenti tecnici sulla sicurezza stradale rispetto ai modelli contemporanei.
Ultimo ma non meno importante, l’impatto che questa realtà ha sul costo dell’assicurazione auto. Secondo la simulazione portata avanti dall’indagine in 4 anni una vettura che supera i 15 anni di età paga circa il 17% in più sull’RCA.