L’Europa è più pronta che mai per la rivoluzione elettrica, ma l’Italia rimane indietro.

I Paesi Bassi, la Norvegia e il Regno Unito continuano a essere i paesi più preparati in Europa per la rivoluzione riguardante i veicoli elettrici e l’Europa nel suo complesso è più pronta che mai per la rivoluzione elettrica. L’infrastruttura di ricarica, tuttavia, continua a rappresentare un forte ostacolo che impedisce l’adozione dei veicoli elettrici nel continente, con un tasso di installazione di stazioni di ricarica che si è addirittura ridotto nel 2020. L’Italia migliora lievemente nel ranking passando dalla 17ma alle 15ma posizione.

London/UK-30/07/18: two white Volkswagen Golf GTE cars charging at a charging point on a street in London. The Golf GTE is a plug-in hybrid version of the Golf hatchback

Queste sono le conclusioni derivanti dall’EV Readiness Index 2021 di LeasePlan – un’analisi completa dello stato di preparazione di 22 paesi europei in vista della rivoluzione dei veicoli elettrici. L’Indice si basa su tre fattori: le immatricolazioni di veicoli elettrici, la maturità dell’infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici e gli incentivi governativi presenti in ciascun paese.

I risultati principali per il 2020 includono quanto segue:

⦁ Quasi tutti i paesi mostrano un miglioramento del punteggio rispetto allo scorso anno, segnalando un aumento della preparazione ai veicoli elettrici nell’insieme del continente. Il tasso di miglioramento, tuttavia, varia significativamente tra le diverse parti d’Europa, con la Romania, la Slovacchia e la Repubblica Ceca che presentano sia i minori punteggi che i più bassi tassi di miglioramento, evidenziando la costante disparità esistente tra l’Europa occidentale e l’Europa orientale in termini di preparazione alla mobilità elettrica

⦁ I veicoli elettrici non sono mai stati così convenienti. In 11 paesi, i veicoli elettrici sono già più economici dei corrispondenti veicoli con motore a combustione interna sulla base del costo totale di proprietà. I conducenti di veicoli elettrici pagano in media solo il 63% delle imposte corrisposte dai conducenti di veicoli con motore a combustione interna. L’Austria, la Grecia, l’Irlanda, la Polonia, il Regno Unito e l’Ungheria guidano la classifica: in questi paesi i conducenti di veicoli elettrici non pagano alcuna imposta

⦁ L’infrastruttura di ricarica è ancora in ritardo e sarà essenziale per il miglioramento della preparazione ai veicoli elettrici in futuro. Benché alcuni progressi siano stati fatti nel 2020 in merito all’infrastruttura di ricarica, il tasso di miglioramento è in realtà diminuito rispetto allo scorso anno (tasso di aumento del 43% nel 2020 rispetto al tasso di aumento del 73% nel 2019). Anche nei paesi che mostrano i migliori risultati, l’infrastruttura di ricarica è lontana dal rivelarsi adeguata

Tex Gunning, CEO di LeasePlan, ha affermato:

“Il nostro EV Readiness Index mostra che mentre la guida elettrica è più conveniente che mai in tutta Europa, l’infrastruttura pubblica di ricarica è ancora tristemente inadeguata. In un sondaggio d’opinione realizzato all’inizio di quest’anno, abbiamo già riscontrato come la mancanza di un’infrastruttura di ricarica era considerata un ostacolo significativo all’adozione di veicoli elettrici da parte dei conducenti – e l’analisi presente nel nostro EV Readiness Index prova come tali timori siano ben fondati. Per esprimersi senza mezzi termini: il ritmo di miglioramento non è abbastanza veloce e l’Europa non riesce a fornire l’infrastruttura necessaria per una rivoluzione verde della mobilità. I leader e i decisori politici di ciascuno dei 22 paesi oggetto dell’Indice devono assumere iniziative e realizzare investimenti per un’infrastruttura di ricarica universale, economica e sostenibile prima che sia troppo tardi – l’emergenza climatica non può attendere.”

MobilitaSostenibile.it

Recent Posts

Alcol test la mattina dopo: quando si rischia anche senza bere | il caso che mette nei guai i lavoratori

Non serve bere prima di mettersi alla guida per finire nei guai: l’alcol test può…

5 ore ago

Telefono al semaforo e patente sospesa: cosa è cambiato davvero nelle sanzioni | perché basta un attimo fermo

Bastano pochi secondi al semaforo, con lo sguardo sullo smartphone invece che sulla strada, per…

8 ore ago

Patente scaduta senza accorgersene: perché succede sempre più spesso | l’errore che pesa in caso di incidente

Succede più spesso di quanto si immagini: la patente scade, ma chi guida continua a…

10 ore ago

Farmaci comuni e patente a rischio: cosa dice davvero il Codice della Strada | il problema che nasce in farmacia

Un gesto quotidiano come acquistare un farmaco in farmacia può trasformarsi in un rischio concreto…

12 ore ago

Assicurazione auto e rincari silenziosi: perché il premio sale anche senza incidenti | il dettaglio che sfugge a molti

Anche senza incidenti e con una guida prudente, molti automobilisti si trovano a pagare un’assicurazione…

1 giorno ago