L’Europa investe sulle batterie elettriche, ma taglia fuori l’Italia | Siamo rimasti fuori dal nuovo rivoluzionario progetto

Europa - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

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Mentre il vecchio continente investe sempre di più sulla transizione elettrica, il nostro paese resta escluso: ecco il perché.

La Commissione Europea ha annunciato un investimento di 852 milioni di euro destinati ad alcuni progetti innovativi per la produzione di batterie elettriche. Si tratta di una questione oggi fondamentale per il futuro del settore a zero emissioni e strategico per la transizione energetica e la competitività industriale del continente.

L’iniziativa mira a rafforzare la filiera europea delle celle per veicoli elettrici. Si tratta di un progetto europeo che segnerà un prima e un dopo per il futuro del settore, ma per il momento a restare fuori è l’Italia.

Tra i progetti finanziati non figura infatti nessuna iniziativa italiana. Questo è un grosso problema, soprattutto in anni delicati e decisivi come quelli che stiamo vivendo. Restare fuori da questi progetti può essere un problema e compromettere gli sforzi fatti per il settore.

Per questo motivo, sorprende non poco il fatto che l’Europa abbia lasciato fuori dal progetto delle batterie il nostro paese. Ecco svelato in che consa consiste e perché l’Italia non partecipa.

L’Italia è fuori dal progetto europeo per le batterie elettriche

Il bando è stato lanciato a dicembre 2024 e si inserisce nel tentativo di rilanciare la produzione di batterie in Europa dopo le difficoltà incontrate dal progetto Northvolt, che avrebbe dovuto costituire un polo produttivo di riferimento. A questa call hanno risposto otto paesi, presentando complessivamente 14 proposte, di cui solo 13 sono state ritenute ammissibili.

Tra queste la Commissione ha selezionato sei progetti, due dei quali dalla Francia, due dalla Germania, uno dalla Svezia e una della Polonia. L’assenza dell’Italia nella lista dei vincitori lascia presumere che nessuna proposta nazionale sia stata ritenuta sufficientemente concreta e avanzata da ottenere il sostegno UE.

Batteria auto elettrica - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Batteria auto elettrica – fonte Freepik – mobilitasostenibile.it

I progetti approvati dall’Unione Europa

I sei progetti selezionati coprono diverse aree dell’innovazione nel settore delle batterie. Dalla Francia arriva una gigafactory pensata per ridurre l’impronta di carbonio. La Germania partecipa con un progetto dedicato alla produzione su larga scala di celle ad alte prestazioni, mentre dalla Svezia una fabbrica destinata alla produzione di batterie. La Polonia, invece, punta a sviluppare nuove celle delle cilindriche innovative.

Tutti i progetti partiranno entro i prossimi quattro anni, una volta che saranno concluse le convenzioni con l’Agenzia Europea per clima, l’infrastruttura e l’ambiente, previste per il terzo trimestre del 2025. L’Italia, per il momento, resta solo una spettatrice.