Libretto auto, questa voce che ti rovina: se la vedono ti levano la patente | Controlla subito se è presente sul tuo

Libretto di circolazione auto

Libretto di circolazione auto - mobilitasostenibile.it

Una semplice scritta sul libretto può bastare a far scattare il ritiro immediato di patente e veicolo. E in molti non sanno nemmeno di averla.

Iniziamo con una scena quotidiana: controllo di routine, documenti in mano, nessuna infrazione apparente. Tutto sembra in ordine, finché l’agente sfoglia il libretto e si ferma su una voce minuscola. Non importa che l’assicurazione sia pagata, la revisione aggiornata e la patente perfetta: quella dicitura basta per bloccare l’auto e far scattare la sospensione immediata del titolo di guida.

Il punto è che quasi nessuno sa davvero leggere il proprio libretto di circolazione. Eppure, tra sigle, codici e dettagli tecnici, può nascondersi molto più di quanto immaginiamo.

Ecco perché negli ultimi mesi sono aumentati i casi di automobilisti multati – e addirittura privati della patente – per quella che sembrava una semplice formalità burocratica.

La voce del libretto: quando conviene ‘ascoltarla’

All’inizio sembra una giornata come tante: un controllo di routine, i documenti consegnati con sicurezza, la certezza di essere in regola. Poi, però, l’agente si concentra su un dettaglio che non avevamo mai considerato davvero: una voce minuscola, nascosta tra sigle e codici del libretto di circolazione. E proprio quella voce può cambiare tutto.

In pochi secondi la situazione precipita. Quella dicitura, di fatto, può bastare per far scattare il ritiro immediato della patente e del veicolo. È successo già a decine di automobilisti, colpevoli solo di non aver aggiornato il documento dopo una modifica, di aver cambiato l’uso del mezzo o semplicemente di non sapere cosa significasse quella voce.

Carta di circolazione
Carta di circolazione – mobilitasostenibile.it

Quando una riga sul libretto diventa un’infrazione

Che sia la carta di circolazione o il DUC, poco importa. Non parliamo di un foglio burocratico qualunque: è la ‘carta d’identità tecnica’ del veicolo, e qualsiasi difformità tra ciò che riporta e ciò che il mezzo è realmente può trasformarsi in un problema molto serio. Tra le situazioni più frequenti ci sono le modifiche non registrate – come scarichi sportivi, assetti ribassati o impianti aggiunti – che fanno scattare l’articolo 78 del Codice della Strada, con sanzioni da oltre 400€ e sospensione immediata.

Lo stesso vale per le diciture legate all’uso del veicolo: un mezzo classificato come N1 (trasporto merci) ma usato come auto privata, oppure un furgone trasformato in camper senza aggiornamento, viene considerato non conforme e può essere sequestrato sul posto. In questi casi non serve commettere un’infrazione ‘su strada’: basta che il libretto non rispecchi la realtà del veicolo perché la legge consideri la circolazione illegittima.