Libretto di circolazione, non lasciarlo mai più in auto: dal 1 Agosto scattano 170€ di multa | Devi tenerlo per forza in questo modo

Libretto di circolazione - mobilitasostenibile.it
Ci sono condizioni in cui il libretto di circolazione in auto potrà costare una sanzione da 170€: perché conviene prenderlo subito.
Lo lasciamo lì per abitudine. Sempre nello stesso punto, infilato nel vano portaoggetti tra vecchi verbali, fazzoletti spiegazzati e il libretto d’uso della macchina che nessuno ha mai letto. Sta lì da anni, silenzioso. Ma ora non basta più. Perché da agosto, quello stesso gesto distratto potrebbe costarci caro. Molto più caro di quanto immaginiamo.
Parliamo del libretto di circolazione, certo. Ma non nel solito modo. Non è questione solo di averlo, né di esibirlo in caso di controllo. Il problema è come e dove lo teniamo. Perché da qualche settimana, qualcosa è cambiato. E chi non se ne accorge in tempo rischia di beccarsi fino a 170€ di multa. Anche se pensa di essere perfettamente in regola.
Il libretto è digitale? Sì, ma solo fino a un certo punto
Molti dati del veicolo oggi vengono controllati elettronicamente: assicurazione, revisione, proprietà. Le pattuglie accedono in tempo reale a queste informazioni tramite tablet collegati ai database del Ministero. Ma questo non significa che il libretto fisico sia superfluo.
Anzi, deve essere sempre presente a bordo. È a tutti gli effetti un documento identificativo del veicolo, e può contenere dati non visibili nei sistemi digitali: modifiche omologate (come impianti GPL o ganci traino), annotazioni tecniche o aggiornamenti recenti. Inoltre, se il sistema elettronico non funziona, è l’unica prova immediata di regolarità.
E qui arriva il punto critico: in certi casi è come non averlo affatto – sia dal punto di vista legale che economico.

Quando devi togliere il libretto di circolazione dall’auto
Un libretto piegato, scolorito, con dati poco leggibili o plastificazione rovinata può sembrare ancora ‘funzionante’, ma non è detto che lo sia agli occhi della legge. Il problema è che in questi casi tutto dipende dalle forze dell’ordine: se chi ti ferma ritiene che il documento sia illeggibile o inutilizzabile, può partire l’obbligo di rifarlo oppure la multa sul momento, da 41 € a 168 €.
Insomma, il confine è sottile e arbitrario: se il libretto non consente un controllo immediato dei dati essenziali, può essere considerato non valido. Dunque no, non basta tenerlo lì ‘tanto ce l’ho’, perché se il documento non è leggibile, è come non averlo affatto.
In questi casi non c’è da aspettare: serve un duplicato, e la procedura è molto più semplice di quanto si pensi. Si compila il modulo TT2119 (si trova anche online) e si effettua un versamento da 10,20 € sul conto corrente 9001 intestato al Dipartimento dei Trasporti. Infine, ci si presenta alla Motorizzazione con il libretto rovinato, un documento d’identità e la ricevuta del pagamento.
Una volta consegnato tutto, viene emesso un duplicato ufficiale. Evita la multa, evita guai e soprattutto non lasciare il libretto rovinato in auto pensando che nessuno lo noterà.