“Ma era verde” “Non ci interessa, devo multarla”: Disastro semaforico, scattano le multe senza il rosso | La nuova legge miete vittime con la falce

Semaforo verde veicoli carreggiata

Multa con semaforo verde - mobilitasostenibile.it

Centinaia di automobilisti stanno segnalando sanzioni ricevute al semaforo, nonostante siano passati con il verde: cosa sta succedendo.

Uno ci prova, nella vita di tutti i giorni, a mettersi al volante e rispettare le regole della strada. Lo fa passando solo con il verde, dando le precedenze quando serve e tenendo gli occhi aperti anche sugli errori degli altri.

Eppure, qualcosa può comunque andare storto. Ma cosa succederebbe se ci arrivasse una multa registrata dalla telecamera sopra un semaforo e, con tutta lucidità, ricordassimo di non essere affatto passati con il rosso? Ovviamente scatterebbe una contestazione.

Ed è proprio qui che casca l’asino: i nuovi sistemi intelligenti vedono molto più di quanto immaginiamo, anche ciò di cui noi stessi non ci accorgiamo. E a quel punto, il ricorso serve a ben poco.

La storia di Gigi: multato pur passando col verde

Una mattina come tante, Gigi – un automobilista qualunque, preciso e attento – si mette al volante per andare al lavoro. Attraversa la città senza fretta, rispetta i limiti, si ferma agli incroci e riparte solo quando il semaforo diventa verde. Tutto fila liscio, finché qualche giorno dopo non trova nella cassetta della posta una multa: secondo il nuovo sistema T-Red, avrebbe commesso un’infrazione proprio a quell’incrocio.

Incredulo, Gigi si chiede come sia possibile: giura di aver attraversato con il verde e di non aver violato il semaforo. E infatti, leggendo bene il verbale, scopre che la sanzione non riguarda affatto il passaggio con il rosso. L’infrazione segnalata è ‘inversione di marcia vietata’, proprio quella che aveva fatto pochi metri prima.

È così che molti automobilisti stanno scoprendo quanto siano cambiati i sistemi di rilevazione: i nuovi T-Red non si limitano a fotografare chi passa col rosso, ma registrano ogni comportamento irregolare, dal superamento della linea d’arresto al cambio di corsia, dalle svolte vietate alle mancate precedenze. In alcuni casi riescono persino a riconoscere se il veicolo ha invaso un’area riservata.

La verità è che non si tratta più di semplici telecamere, ma di veri strumenti di sorveglianza automatizzata. E, anche se si stanno diffondendo rapidamente, non sono ancora presenti in tutte le città. Vediamo dove sono già attivi e quali sono i piani per i prossimi mesi.

Telecamera semaforica T-Red
Telecamere semaforiche T-Red – mobilitasostenibile.it

Dove sono già attivi i T-Red e cosa succederà nei prossimi mesi

I nuovi sistemi sono già installati in molte grandi città italiane, tra cui Roma, Milano, Torino, Bologna e Firenze. Qui vengono utilizzati per monitorare i punti più trafficati e gli incroci pericolosi, e le multe sono ormai una realtà quotidiana.

Ma non è finita qui. Altre città come Napoli, Verona, Genova e Bari hanno già approvato delibere per introdurli entro i prossimi mesi, mentre diversi comuni più piccoli stanno avviando le gare per l’installazione entro il 2026.

Insomma, il futuro dei semafori è già qui: non basta più fermarsi al rosso per essere in regola. Ora ogni gesto al volante può essere registrato e trasformato in una sanzione. Anche senza vigile nei paraggi.