Mobilità elettrica in Italia, è un momento difficile: ancora troppi gli ostacoli, lo studio rivela la verità

È un momento complesso per la mobilità elettrica in Italia. L’interesse degli automobilisti c’è, ma pesano i troppi ostacoli.

Negli ultimi anni si è parlato molto di mobilità elettrica, ma per il momento questa fatica ancora a diffondersi in un paese come il nostro. Sono ancora troppi, infatti, gli ostacoli che impediscono la diffusione dei veicoli a zero emissioni nel nostro paese.

Ci troviamo in un momento di transizione complesso. C’è da registrare un crescente interesse verso la mobilità a zero emissioni, ma anche alcune criticità che ostacolano la sua diffusione in modo importante.

Un recente report report chiamato E-Mobility Trend Barometer 2025 e condotto da Bearing Point si è occupato di analizzare la situazione della mobilità elettrica in Italia. Svelando una verità che era nell’aria già da parecchio tempo.

Ovvero che la mobilità elettrica incuriosisce gli italiani, ma ci sono ancora alcuni ostacoli che impediscono l’acquisto in massa di veicoli a zero emissioni. Si tratta di una questione complessa e difficile da affrontare, ma che sarà necessario fare per il futuro della mobilità green.

La situazione della mobilità elettrica in Italia

Uno dei dati più significativi riguarda l’esperienza diretta degli italiani con le auto elettriche. Solo il 19% ha mai guidato un veicolo elettrico, contro il 31% degli automobilisti francesi e il 26% dei tedeschi. In Cina, questa percentuale sale fino al 68%. Anche le intenzioni di acquisto restano però basse.

Solo il 24% degli italiani, infatti, considera un’auto elettrica per il prossimo acquisto. Si tratta di una percentuale lontana dalla Cina (dove raggiunge il 73%) e inferiore agli Stati Uniti (attorno al 31%).

Quali sono gli ostacoli da superare

In Italia le barriere principali sono tre. In primo luogo c’è il prezzo elevato dei veicoli elettrici, considerato un ostacolo da oltre un terzo degli intervistati (36%). Nonostante i benefici a lungo termine il costo iniziale resta proibitivo per molti, soprattutto in assenza di incentivi strutturati. In secondo luogo c’è la preoccupazione per l’autonomia delle batterie (25%), che alimenta i dubbi sull’affidabilità dell’elettrico per gli spostamenti quotidiani o lunghi viaggi. Infine è insufficiente la rete di ricarica, un’altra grande criticità, con molte zone del paese ancora scarsamente coperte da infrastrutture adeguate.

Nonostante questi ostacoli, esistono ancora alcuni segnali incoraggianti. Il 42% degli italiani cita la sostenibilità ambientale come principale motivazione all’acquisto di un veicolo elettrico, superando altri paesi europei in termini di sostenibilità ecologica.