Nasce il motore cinese che minaccia l’Europa: presentazione ufficiale Chery | Zero emissioni e maggiore potenza
Motore (Instagram) - mobilitasostenibile.it
I costruttori cinesi non sembrano intenzionati ad accontentarsi della leadership nel mercato delle auto elettriche. Chery ha creato un nuovo motore che fa tremare le case europee.
I costruttori cinesi stanno facendo passi da gigante anche nel settore dei motori a combustione interna. Un tempo dominio indiscusso dell’ingegneria europea. Chery, uno dei colossi dell’automotive cinese, ha presentato un propulsore a benzina con un’efficienza termica prossima al 50%, un traguardo che fino a ieri sembrava irraggiungibile per i produttori occidentali.
Il nuovo motore Chery, disponibile in versioni da 1,5 e 2,0 litri, promette un’efficienza termica del 48%, superiore a quella dei migliori propulsori attualmente prodotti in Europa, che oscillano tra il 38% e il 45%. Si tratta di un salto notevole: ogni punto percentuale in più equivale a un risparmio di carburante di circa il 2,5%.
Per ottenere un simile risultato, i tecnici cinesi hanno adottato un rapporto di compressione estremo. Pari a 26:1, un valore superiore persino a quello di molti motori diesel, ma senza incorrere nel rischio di detonazioni dannose.
La Cina non vuole più solo primeggiare nell’elettrico, ma conquistare anche il trono della combustione, mettendo in discussione la supremazia europea nel settore. Il nuovo motore sarà parte di un sistema ibrido plug-in ad alte prestazioni, testato su un Jaecoo J7 SHS, con una potenza complessiva di 380 cavalli e un consumo medio di 4,3 litri ogni 100 chilometri.
Tutto sul nuovo motore cinese di Chery
La mossa dei costruttori cinesi è una risposta alle politiche protezionistiche europee, che hanno imposto dazi sulle auto elettriche cinesi. I produttori cinesi stanno incrementando l’esportazione di veicoli a combustione interna, eludendo così le restrizioni tariffarie.
Questo cambiamento di strategia ha portato a un vero e proprio boom delle importazioni cinesi di auto, che secondo le previsioni potrebbero raggiungere un milione di unità entro il 2025. I costruttori cinesi stanno anche investendo in tecnologie alternative, come l’ammoniaca, che potrebbe ridurre le emissioni di carbonio del 90%.
La Cina vuole dominare anche sui motori a combustione
GAC, un altro colosso cinese, ha presentato un motore a combustione interna alimentato ad ammoniaca, che produce circa 161 CV con una riduzione del 90% delle emissioni di carbonio rispetto ai carburanti convenzionali.
La Cina sta diventando un leader indiscusso nel settore automobilistico, con una strategia aggressiva e investimenti massicci in infrastrutture e ricerca. I produttori europei stanno affrontando difficoltà, con un calo del 3% nelle vendite di auto elettriche rispetto all’anno precedente.
