“Nausea da Tesla”, scatta l’allarme mal d’auto: la testimonianza sul web | Sintomi e rimedi

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Tesla (Instagram) - mobilitasostenibile.it

Un nuovo allarme scuote il mondo Tesla e delle auto elettriche in generale. Scoperto il mal d’auto che scatta sulle vetture a batteria, ecco il caso che coinvolge l’azienda di Elon Musk.

Una testimonianza sulla nausea da Tesla ha scosso il web, dopo che una donna ha denunciato il fatto sui social network. Ecco cosa succede sulle auto a batteria, svelato perché scatta il mal d’auto per tanti passeggeri.

In un recente video su TikTok, la creatrice Saniya (@sunyatoo) mostra la sua sofferenza durante il suo viaggio in Uber a bordo di una Tesla. La didascalia suggerisce che l’esperienza di viaggiare in un veicolo elettrico silenzioso la faccia sentire nauseata e instabile, scoperchiando il caso.

In molti modi, la sensazione di nausea mentre si viaggia in una Tesla, o in qualsiasi EV, è radicata in una disconnessione tra ciò che i nostri sensi si aspettano e ciò che effettivamente sperimentano.

Il mal d’auto, in medicina chiamato chinetosi o cinetosi, si verifica quando c’è una discrepanza tra gli input che il nostro cervello riceve dagli occhi, dall’orecchio interno e dal senso di movimento del corpo. Quando questi segnali non si allineano, il cervello può interpretare il conflitto come una potenziale minaccia, scatenando sintomi come vertigini, sudorazione fredda e nausea.

Nausea da Tesla, il caso scuote il web

Le auto elettriche amplificano quella discrepanza sensoriale in modi sottili ma significativi. Per cominciare, eliminano i segnali uditivi su cui la maggior parte delle persone inconsciamente fa affidamento. L’ alzarsi e abbassarsi del tono del motore, la vibrazione attraverso il pianale, persino il debole ronzio di un cambio in movimento.

Questi schemi sonori e di vibrazione aiutano il cervello ad anticipare accelerazioni, decelerazioni e curve. In un abitacolo di EV silenzioso come un sussurro, quegli avvertimenti anticipati sono assenti.

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Mal d’auto elettriche: tutti i fattori

Conta anche il modo in cui si muovono gli EV. I motori elettrici forniscono istantaneamente la loro coppia massima, creando improvvisi scatti di accelerazione che possono cogliere i passeggeri di sorpresa. In combinazione con un centro di gravità basso dovuto ai pesanti pacchi batteria, quelle accelerazioni e curve sembrano più brusche che in molte auto a benzina.

Come mostrato dal sito Insideevs.it, un sondaggio del 2025, che copre più di 600 intervistati, ha offerto un quadro sfumato. Mentre i veicoli a combustibile tradizionale erano collegati a episodi di mal d’auto più frequenti in generale, gli EV tendevano a produrre sintomi più gravi quando si verificavano quegli episodi. Il sondaggio ha anche trovato che fattori come la suscettibilità individuale, la qualità del sonno recente e le attività in auto come la lettura giocavano un ruolo importante.