Nuove regole sull’alcool: si passa allo zero assoluto | Non puoi bere nemmeno più un bicchiere

Martello giudice, chiavi auto e bicchierino di grappa

Limite alcolemico alla guida - mobilitasostenibile.it

Salvini ha voluto revisionare l’articolo a seguito delle lamentele, ma non ammette più tolleranza per l’alcol alla guida.

Non c’è più margine per chi si mette al volante con qualche bicchiere di troppo o sotto l’effetto di droghe, compresi certi farmaci. Il nuovo Codice della Strada ha infatti inasprito le sanzioni, aumentando multe, sospensioni e perfino l’arresto nei casi più gravi.

Ma la vera miccia accesa riguarda la modifica dell’articolo che disciplina la guida sotto l’effetto di sostanze, perché la nuova formulazione ha generato non poche polemiche. La norma rischiava di colpire anche chi guida in buona fede. Questo, trovandosi positivo a controlli per tracce di droghe o farmaci assunti giorni prima, senza alcuna alterazione reale al momento del test.

Per questo motivo il ministro Salvini ha deciso di rimettere mano all’articolo con una revisione successiva che ha stravolto quanto già deciso.

Cosa è cambiato davvero nella norma del Codice della Strada

La modifica più controversa ha toccato l’articolo 187, che regola la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In origine, la legge puniva soltanto chi si metteva al volante in stato di alterazione accertata, con segni evidenti di perdita di lucidità o coordinazione. Con la nuova stesura, invece, sarebbe bastato risultare positivo ai test salivari o del sangue per far scattare la sanzione. Il tutto, anche se la sostanza era stata assunta giorni prima e non produceva più alcun effetto.

Una rigidità che ha sollevato dubbi e critiche, proprio perché rischiava di colpire persone in regolare terapia con farmaci psicotropi o chi aveva assunto droghe tempo addietro, senza più alcuna compromissione alla guida. Da qui l’intervento correttivo voluto dal Ministero, che ha precisato come la positività ai test debba essere accompagnata dalla dimostrazione di un’alterazione concreta, da verificare con ulteriori accertamenti comportamentali o di laboratorio. Ma sul fronte alcol, la stretta rimane senza sconti.

Uomo che beve una birra alla guida
Alcol alla guida nel 2025 – mobilitasostenibile.it

I limiti alcolemici alla guida nel 2025

Sul fronte dell’alcol, il nuovo Codice della Strada non cambia i valori di riferimento per la maggior parte dei guidatori: rimane consentito guidare con un tasso alcolemico fino a 0,5 grammi per litro di sangue per chi ha conseguito la patente da più di tre anni. Diverso il discorso per i neopatentati e per chi ha meno di 21 anni. Categorie, queste, per cui la tolleranza resta assoluta, con limite fissato a zero. Anche una minima quantità di alcol, per loro, equivale a un’infrazione.

Le sanzioni, in questi casi, non fanno sconti. Chi rientra nelle categorie soggette a tolleranza zero e viene trovato con un tasso tra 0 e 0,5 g/l rischia una multa di 164€ e la decurtazione di 10 punti dalla patente. Se la concentrazione sale tra 0,5 e 0,8 g/l, la sanzione sale a 724€, con sospensione della patente da 4 a 8 mesi e una decurtazione complessiva di 20 punti.

Per valori superiori, le pene si irrigidiscono ulteriormente. Da 0,8 a 1,5 g/l scattano multe fino a 4.800€, sospensione della patente fino a 18 mesi e persino il carcere fino a 9 mesi. Oltre 1,5 g/l si rischiano sanzioni fino a 9.000€, il ritiro del veicolo, la sospensione della patente fino a tre anni e fino a un anno e mezzo di carcere.