Nuovo codice della strada, addio obbligo cinture di sicurezza: “Conta il buonsenso dell’autista” | Non sei obbligato ad allacciarle

Cintura di sicurezza

Cinture di sicurezza - mobilitasostenibile.it

Sembra una follia, ma è tutto vero: alcuni conducenti ora possono evitare di allacciare la cintura di sicurezza.

La cintura di sicurezza non ha bisogno di molte presentazioni. Da sempre è l’unico sistema che permette di contenere il corpo in caso di frenata brusca, così da limitare – per quanto possibile – le conseguenze per conducenti e passeggeri.

Un principio semplice, che però spesso si scontra con situazioni particolari. Basti pensare alle donne in gravidanza, che hanno la possibilità di scegliere se indossarla o meno.

Eppure, salvo casi rari, la cintura resta uno strumento obbligatorio, con tanto di sanzioni per chi viene sorpreso senza. Ma la legge, si sa, non è uguale per tutti – e in certi casi è giusto così. Ora qualcuno potrà abbandonarla, anche se in realtà avrebbe potuto farlo già da tempo, solo che non lo sapeva.

“Conta il buon senso”: chi può abbandonare l’obbligo della cintura di sicurezza

Non sono molti, ma esistono diversi automobilisti che hanno la libertà di non indossare la cintura di sicurezza. E non si parla solo di eccezioni temporanee o legate a particolari condizioni fisiche: il Codice della Strada riconosce da tempo alcune categorie che possono farne a meno, e non necessariamente a scopo di lavoro.

Per riprendere il concetto di buon senso – che resta sempre il primo metro di giudizio – iniziamo parlando di alcuni conducenti professionali. Gli istruttori di guida, ad esempio, durante le lezioni devono poter avere la massima libertà di movimento, lo stesso vale per chi è alla guida di veicoli per la raccolta dei rifiuti, spesso impegnati in percorsi cittadini brevi e con continui stop. Ci sono poi le autorità e alcune forze armate, che rientrano nelle esenzioni per ragioni di servizio.

Ma non è tutto. Anche chi guida veicoli privati, seppur non per lavoro, può avere questa possibilità.

Cintura di sicurezza
Cintura di sicurezza – mobilitasostenibile.it

I conducenti che possono evitare di mettere la cintura di sicurezza in auto

Parliamo di casi specifici, come ad esempio i conducenti di auto d’epoca, vetture che non sempre hanno predisposti gli attacchi per le cinture o che sono state immatricolate prima del 1976, anno in cui l’Italia ha reso obbligatorio l’uso della cintura di sicurezza. 

Chi possiede un’auto d’epoca, secondo quanto spiegato da PR e Comunicazione in un approfondimento dedicato, non è automaticamente obbligato ad aggiungere cinture di sicurezza se la vettura è stata prodotta senza predisposizione. Anche in questo caso, conta il buon senso: si possono apportare modifiche per aumentare la sicurezza, ma resta una scelta del proprietario.

Per tutti gli altri automobilisti, però, non ci sono scappatoie: l’obbligo di allacciare la cintura resta valido in ogni circostanza, anche per brevi tragitti. Le sanzioni non sono leggere: si va da 80 a 300€ di multa con in più la decurtazione di 5 punti dalla patente.