Posto di blocco, apriamo a tutti il bagagliaio: se trovano il dispositivo nero sei rovinato: 15.000€ di multa immediate

Controllo bagagliaio al posto di blocco

Controllo del bagagliaio al posto di blocco - mobilitasostenibile.it

Alcune nuove regole del Codice della Strada potrebbero costare fino a 15.000€ a chi tiene questo dispositivo nel bagagliaio.

Che i controlli stradali siano aumentati nell’ultimo anno è ormai evidente. Agenti, volanti, posti di blocco: ovunque ci si muova, è difficile non incrociare un segnale, un lampeggiante, una paletta. E se da una parte questo serve a garantire maggiore sicurezza, dall’altra ha comportato sanzioni più dure anche per infrazioni che, fino a poco tempo fa, passavano inosservate.

Il punto è che oggi non basta più guidare con prudenza. Bisogna prestare attenzione anche a quello che si trasporta in auto. E no, non parliamo solo di armi o oggetti compromettenti: ci sono anche strumenti che chiunque potrebbe acquistare, magari per gioco, ma che nel contesto sbagliato diventano un problema penale.

Negli ultimi mesi, al centro dell’attenzione c’è finito proprio il bagagliaio. O meglio, ciò che può contenere. Tra i dispositivi più discussi, ci sono palette, sirene e lampeggianti che imitano quelli delle forze dell’ordine. Sembrano innocui, a volte perfino ridicoli. Ma la legge non li considera affatto tali.

“Ma è solo il giocattolo di mio figlio”: eppure può costare 15.000€ se lo tieni nel bagagliaio

Per spiegare il paradosso, basta una scena comune. Mario è in auto con il figlio, rientrano da una domenica in famiglia. Nel bagagliaio, tra le borse e qualche giocattolo, c’è anche una paletta con l’emblema della polizia. L’aveva usata per una festa in maschera a Carnevale, poi se ne era dimenticato. Al posto di blocco, gli agenti gli chiedono di aprire il baule. La paletta salta subito all’occhio. Mario ride, si giustifica: “È solo uno scherzo, un gioco per mio figlio”. Ma la spiegazione, pur pacata e onesta, non sempre è sufficiente.

Se l’agente non è convinto dell’innocuità dell’oggetto, scatta la segnalazione. E lì cominciano i guai. Multa salata, patente sospesa, persino denuncia in caso di contestazione formale. Tutto questo per un oggetto acquistato magari in un negozio di articoli da festa o online, con pochi euro.

Lo stesso discorso vale per chi trasporta una sirena lampeggiante o un dispositivo acustico simile a quelli ufficiali. Anche se non installati, anche se chiusi in uno scatolone, anche se mai utilizzati. Per la legge non conta solo l’uso, ma anche il possesso potenziale.

Finta paletta, cappello e lampeggiante carabinieri
Finta paletta, cappello e lampeggiante carabinieri – mobilitasostenibile.it

Dispositivi finti delle Forze dell’Ordine in auto: cosa dice il Codice e cosa si rischia

In base all’articolo 497-ter del Codice Penale, detenere, installare o anche solo trasportare senza autorizzazione oggetti che imitano quelli in dotazione a forze di polizia, carabinieri, guardia di finanza o simili – palette, sirene, lampeggianti, divise – configura il reato di possesso illecito di segni distintivi contraffatti.

Le sanzioni non sono leggere: si va da multe fino a 15.000€ alla sospensione della patente, fino a due anni di reclusione nei casi più gravi. Il rischio aumenta se il trasporto avviene in condizioni sospette – per esempio, se si tenta di eludere un posto di blocco, se si è già recidivi, o se il dispositivo viene trovato pronto all’uso.