Prezzi benzina, si scende ufficialmente a 1,20€: finalmente il pieno lo paghi pochissimo | Basta fare benzina qua

pompa di benzina

Prezzi benzina 2025 - mobilitasostenibile.it

C’è ancora speranza per ciò che riguarda il prezzo della benzina: ci sono luoghi dove raggiunge un massimo di 1,20€ al litro.

Sono saliti i listini, si sono infiammati i conti, e nel frattempo ci hanno che era tutto sotto controllo. Eppure, basta una sosta in autostrada per accorgersene: la benzina viaggia oltre i 2,30€ al litro, il diesel non è da meno, e chi si sposta per lavoro o vacanza lo sa bene. Il problema? I rincari non fanno più notizia, ma restano lì, ad accumularsi. Nessuna guerra, nessun crollo dei barili. Solo la solita danza delle accise, dei ritocchi silenziosi, degli aumenti che arrivano subito e dei ribassi che si attendono da tempo.

In questo scenario drammatico, arriva uno spiraglio di luce. La possibilità (concreta) di poter pagare il carburante come anni indietro. 1,20€ al litro, per l’esattezza. Ma facciamo un passo indietro per capire cosa sta accadendo.

Carburante: prezzi su, ma senza spiegazioni vere

Aumento del petrolio? Non proprio. Le quotazioni internazionali oscillano, sì, ma non giustificano del tutto l’impennata che vediamo alla pompa. Il vero nodo è un altro: la filiera. Dai costi di raffinazione ai margini distributivi, passando per le immancabili accise, ogni passaggio si prende la sua fetta. E così, anche una lieve variazione del Brent diventa un pretesto per alzare tutto.

Poi c’è la logica della ‘doppia velocità’: i prezzi salgono subito quando il petrolio aumenta, ma ci mettono settimane a scendere quando cala. Le associazioni dei consumatori lo denunciano da anni, ma nel frattempo l’automobilista paga. Nonostante la crisi è ancora possibile spendere la metà, ma questo privilegio non è riservato a tutti.

Pompa di benzina, banconote euro e salvadanaio
I prezzi del carburante – mobilitasostenibile.it

La benzina a 1,20€ al litro

Succede in Moldavia, dove il carburante ha ancora prezzi che sembrano appartenere ai primi anni 2000: da 1,20 fino a un massimo di 1,35€ al litro. Una rarità, in Europa, dove ormai il pieno è diventato un lusso. Ma com’è possibile? Il segreto sta in accise più leggere, meno passaggi nella filiera, e un controllo dei prezzi da parte dello Stato. Qui l’Autorità per l’energia aggiorna quasi ogni giorno il prezzo massimo, tenendo a bada gli eccessi e impedendo che ogni scusa diventi rincaro.

Inoltre, molte pompe si riforniscono direttamente dai paesi vicini, senza troppi intermediari. Meno margini, più concorrenza, e un sistema che – almeno su questo fronte – funziona. Certo, non mancano problemi: instabilità politica, dipendenza energetica, guerre a due passi. Ma quando si guarda il prezzo alla pompa, la domanda sorge spontanea: davvero da noi è tutto inevitabile? La risposta rimane aperta, ma ad essere certo è che per risparmiare nel 2025, il carburante va fatto in un altro Paese.