QN Città Future: la costruzione partecipativa della città del domani

E’ on line, all’indirizzo www.quotidiano.net/cittadeldomani, il primo appuntamento del nuovo progetto crossmediale del Gruppo Monrif: un ciclo di digital panel realizzati in collaborazione con ASviS dedicati ai temi globali INNOVAZIONE, INCLUSIONE, SOSTENIBILITÀ, GREEN per far riflettere i lettori sulle ricadute delle singole scelte sulla sfera individuale e cittadina.

Si è concluso il digital panel QN CITTA’ FUTURE – LA COSTRUZIONE PARTECIPATIVA DELLA CITTA’ DEL DOMANI: I CITTADINI CON LE PROPRIE SCELTE PROTAGONISTI DEL LORO FUTURO, organizzato per sollecitare la RESPONSABILITA’ SOCIALE attraverso la sensibilizzazione su temi globali: INNOVAZIONE, INCLUSIONE, SOSTENIBILITÀ, GREEN, per far riflettere i lettori sulle ricadute delle singole scelte sulla sfera individuale e cittadina.

Il Direttore di QN Quotidiano Nazionale e il Resto del Carlino, Michele Brambilla, ha introdotto Stefano Bonaccini, Presidente della Regione Emilia Romagna, una delle regioni con la più radicata vocazione alla partecipazione dei cittadini alle decisioni sociali e amministrative: “La nostra Regione vanta un numero di associazioni partecipative superiore alla media nazionale, con una tradizione di partecipazione per ogni scelta strategica. A partire dalla programmazione del settennato dei fondi che l’unione europea assegna ai paesi e alle regioni, oltre 3 miliardi di euro, che l’Emilia-Romagna metterà a disposizione di imprese, comunità locali, università e centri di ricerca attraverso dei bandi. È una grande occasione: la strategia regionale condivisa con tutti gli attori sociali indica quale sarà l’Emilia-Romagna di domani. Dobbiamo continuare a puntare sulla partecipazione dei cittadini per la costruzione delle città di domani.”

Michele de Pascale – Sindaco di Ravenna, la città che con il suo progetto DARE è stata scelta come case history per sviluppare i temi della tavola rotonda: “Un ringraziamento a QN che con questo interessante digital panel mi ha consentito di parlare di un’area di Ravenna assolutamente singolare, il quartiere Darsena, dismesso porto cittadino sul canale Candiano a ridosso del centro storico che rappresenta nel contempo la nostra storia e la nostra capacità di progettare il futuro della città. Su questo quartiere dalle caratteristiche uniche abbiamo concentrato grazie a bandi importanti, interventi di rigenerazione urbana, ambientale, di mobilità sostenibile e d’infrastrutturazione digitale. Il quartiere Darsena è al centro del progetto DARE grazie al quale concretizziamo due importanti sfide che guardano al futuro e che possono rappresentare un esempio replicabile anche in altre città: la raccolta e la valorizzazione dei big data come patrimonio a disposizione del decisore pubblico per compiere scelte mirate per il futuro delle città, e l’applicazione di un nuovo modello di partecipazione che rende i cittadini parte attiva della trasformazione.”

Stefano Stortone – Fondatore e Amministratore BiPart, la piattaforma che supporta enti locali, organizzazioni del terzo settore, gruppi informali e imprese nella definizione e nella gestione di processi partecipativi, incrementando il coinvolgimento delle proprie comunità nelle decisioni strategiche: “A Ravenna e in altre località stiamo sperimentando nuove modalità di coinvolgimento digitale dei cittadini, delle imprese e dell’associazionismo, anche grazie all’utilizzo della nostra piattaforma BiPart. Nell’epoca della platform economy, crediamo che una tecnologia civica attenta ai principi della partecipazione possa realmente aiutare i cittadini, sia individualmente che nelle proprie forme di aggregazione, a trovare modi più efficaci per connettersi, conoscere e collaborare, trovare soluzioni comuni ai problemi e, anche con il supporto delle istituzioni, realizzarle concretamente. Oggi non è semplice, ma è necessario rimanere ottimisti.”

Francesco Ubertini – Presidente CINECA, il Consorzio Interuniversitario formato da 102 Enti pubblici, il maggiore centro di calcolo in Italia, uno dei più importanti a livello mondiale, che offre supporto alle attività della comunità scientifica tramite il supercalcolo e le sue applicazioni, realizza sistemi gestionali per le amministrazioni universitarie e il MIUR, progetta e sviluppa sistemi informativi per pubblica amministrazione, sanità e imprese: “Oggi la trasformazione digitale è accelerata notevolmente grazie alle grandi quantità di dati che abbiamo a disposizione. Il volume dei dati, abbinato al sistema di connessione messo a disposizione dall’innovazione digitale, permette di raggiungere obiettivi che non avremmo mai immaginato. I dati sono la benzina, gli strumenti di calcolo sono il motore e hanno la necessità di un pilota, la comunità, la partecipazione della cittadinanza attiva. E’, quindi, vero che la tecnologia deve adattarsi ai processi democratici, ma è altresì necessario che in tutti noi cresca una consapevolezza e una dimestichezza con queste tecnologie. Il tema delle Città del Futuro rappresenta una grande sfida soprattutto se consideriamo che il 75% della popolazione vive negli agglomerati urbani. La città, pertanto deve diventare partecipativa, una piattaforma che permetta ai cittadini di creare valore aggiunto.”

Donato Speroni – Senior Expert Comunicazione ASviS, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile nata per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e per mobilitarli alla realizzazione degli Obiettivi di sviluppo sostenibile: “Le istituzioni non possono limitarsi a presentare i progetti, devono coinvolgere le comunità locali, stimolare nuove forme di partecipazione e trasmettere l’importanza di questa trasformazione. Nel caso della crisi climatica, i politici non possono chiedere sacrifici senza rendere consapevoli i cittadini. La grande sfida è rappresentata dalla partecipazione. Attualmente, i tre quarti della popolazione europea vivono nelle città e si stima che entro il 2050 la stessa percentuale sarà rapportata all’intera popolazione mondiale. Ma la città di oggi è diversa da quella del pre pandemia, i cambiamenti indotti dalle nuove modalità di lavoro sono ormai irreversibili. E’ mutata la concezione della città policentrica in cui tutto viene raggiunto in un quarto d’ora, non esiste più il centro urbano in cui tutti convergono. Ci troviamo di fronte a nuovi fenomeni: l’evoluzione dei grandi centri urbani e delle metropoli.”

Grazie all’autorevolezza dei propri giornalisti e al legame con i territori il Sistema QN, con le testate QN QUOTIDIANO NAZIONALE, il Resto del Carlino, La Nazione e Il Giorno, ha realizzato, in collaborazione con ASviS, un PROGETTO CROSSMEDIALE che coinvolge l’intera comunità per raggiungere il comune obiettivo della SOSTENIBILITÀ.

Alla base del ciclo di incontri, l’analisi del concetto di INNOVAZIONE, perseguita attraverso la TRASFORMAZIONE DIGITALE, che riguarda diversi ambiti di applicazione: energia, trasporti, sicurezza, gestione e monitoraggio ambientale, rifiuti, edilizia pubblica, etc.

Raccontare le Città Future significa parlare di quei sistemi/strategie che fanno di una città uno spazio intelligente, sostenibile e innovativo, in grado di garantire alta qualità di vita ai propri cittadini e, di conseguenza, del grado di felicità e realizzazione dei singoli individui all’interno della comunità.

Sei i DIGITAL PANEL dedicati ai singoli temi che caratterizzano il concetto di SMART CITIES:

SMART PEOPLE partecipazione dei cittadini, coinvolgimento e fiducia nelle istituzioni

SMART GOVERNANCE le istituzioni devono implementare i servizi, renderli fruibili e comunicarli

SMART LIVING la gestione di 4 principali driver: SALUTE, EDUCAZIONE, SICUREZZA, CULTURA

SMART ECONOMY crescita economica dei territori

SMART MOBILITY mobilità individuale e collettiva hanno un impatto su salute e stile di vita

SMART ENVIRONMENT migliorare l’impatto ambientale delle attività umane

In dicembre verrà organizzato un evento in presenza a Bologna per riassumere tutti gli spunti emersi nei digital panel.