Trento, dove la raccolta differenziata ha raggiunto l’84%, dal primo luglio tutti i 67 autobus a metano della rete urbana utilizzano il biogas ricavato dalla frazione organica dei rifiuti. In questo modo – spiega il Rapporto del Sole 24 Ore in edicola venerdì 24 settembre in Veneto, Friuli e Trentino – viene coperto il 57% delle percorrenze del capoluogo con un risparmio di più di 3 milioni di kg di Co2 equivalente. Prodotto da Bioenergia Trentino, il biometano viene immesso nella rete Snam e poi ceduto alla Trentino Trasporti, società che gestisce il trasporto pubblico in provincia. A regime lo stabilimento, che si trova nel comune di San Michele all’Adige, produrrà due milioni di metri cubi di gas metano all’anno, ovvero proprio il fabbisogno di tutti i mezzi pubblici cittadini alimentati con questo carburante. È la chiusura del cerchio per uno stabilimento che lavora l’80% del rifiuto organico di tutto il Trentino e che già riusciva a sfruttare la ricchezza costituita dai rifiuti. Infatti, il gas meno nobile, che non può essere immesso nella rete Snam, viene usato nelle centrali di cogenerazione e produce 7 milioni di kilowatt ora all’anno.
L’anticipazione fa parte delle inchieste del Rapporto Nord Est del Sole 24 Ore in edicola venerdì 24 settembre in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige.
Con l’agevolazione prevista dalla Legge 104, un'auto costa nettamente meno: fino a 10.000€ di sconto…
Nuove restrizioni alla guida in autostrada: ecco chi deve rispettare i nuovi limiti di velocità…
Nuova svolta per la guida automobilistica in autonomia. Da agosto questi modelli si porteranno senza…
La norma blocca chi supera i 65 anni: anche se in salute, non si possono…
Il parco auto in Italia fa segnare un record di alta anzianità nelle vetture. Circa…
È ufficialmente operativa la rete Spark Alliance, una partnership tra quattro grandi operatori che promette…