Renault: dopo la rivoluzione elettrica Luca De Meo ha annunciato le dimissioni | Che cosa succede ora al marchio francese

Logo Renault - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it

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Il marchio francese sta per vivere una vera e propria rivoluzione. Dopo le dimissioni del Ceo, che cosa succede a Renault?

Luca De Meo ha deciso di lasciare Renault e, con essa, l’intero mondo dell’automotive. Dopo ben cinque anni alla guida del gruppo francese, il manager milanese ha deciso di cambiare la propria rotta. Ha così accettato la sfida di guidare il colosso del lusso Kering, proprietario tra gli altri di marchi come Gucci e Saint Laurent.

Le sue dimissioni segnano la fine di un’era per il marchio francese. È davvero la fine di un’era: dopo aver preso in mano un’azienda in crisi, De Meo ha rivoluzionato il gruppo con una strategia mirata che ha posto le fondamenta per un futuro che sia elettrico e sostenibile.

Il suo lavoro è stato particolarmente incisivo sul fronte della mobilità a zero emissioni. Sotto la sua guida sono infatti arrivati nuovi modelli elettrici tra cui la Megane E-Tech e la Scenic, ma anche reinterpretazioni nostalgiche come la Renault 5 e la futura R4.

Che cosa lascia dietro di sé Luca De Meo dopo le sue dimissioni e quale è il futuro del marchio Renault?

Renault, che cosa succede dopo le dimissioni di Meo

Sostenibilità e accessibilità oggi devono andare di pari passo. Era di questa opinione Luca De Meo e infatti le sue decisioni hanno aperto una nuova era per il marchio francese. Tra le novità più rilevanti l’annuncio di una nuova Twingo 100% elettrica da meno di 20.000 euro prevista per il 2026.

La trasformazione aziendale è però andata ben oltre i modelli. De Meo ha infatti creato al divisone Ampere per gestire l’elettrico in modo agile. Tra le novità anche il marchio Mobilize, dedicato alla micromobilità. Ha anche dato un futuro a Alpine, trasformandola in un brand 100 % elettrico. Sul piano strategico ha invece rinegoziato i rapporti con Nissan e Mitsubishi.

Le dimissioni di Luca De Meo - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it
Le dimissioni di Luca De Meo – fonte Facebook – mobilitasostenibile.it

Un ruolo chiave per la transizione elettrica

De Meo non si è limitato solo alla sua azienda. Come presidente dell’ACEA, ovvero l’Associazione Europea dei Costruttori di Automobili (lo è stato fino al 2023) ha cercato di difendere il settore automobilistico europeo proponendo soluzioni concrete per affrontare la concorrenza cinese e le difficili sfide della transizione ecologica.

Ha anche criticato la rigidità delle scadenze imposte dall’Unione Europea, come il bando ai motori termici previsto per il 2035, sostenendo che il mercato non fosse pronto. Ha lanciato l’idea di un consorzio europeo per realizzare citycar elettriche economiche, sulla scia del modello Airbus.