Renault sfida l’elettrico: in arrivo 400 nuove assunzioni in più per la transizione a zero emissioni

Renault - fonte X - mobilitasostenibile.it
Il marchio francese ha deciso di dare un nuovo impulso alla mobilità elettrica: lo fa con una nuova importante iniziativa.
Tra le aziende europee che hanno deciso di investire in modo più consistente sulla mobilità a zero emissioni troviamo anche Renault. Il marchio francese, da sempre in prima linea su questo tema oggi fondamentale per il mondo in cui viviamo, ha deciso di dire la sua.
Oggi non si può più infatti parlare di auto senza pensare al tema della sostenibilità ambientale, più centrale che mai nel pianeta in cui viviamo. Di questo sono ben consapevoli anche i vertici del marchio francese e lo testimonia anche la nuova iniziativa.
La novità riguarderà lo stabilimento di Douai, località che si trova nel nord della Francia. A partire dal mese di ottobre o novembre 2025, verrà infatti introdotto un nuovo turno notturno con l’obiettivo di aumentare la produzione di veicoli elettrici.
In questo modo, Renault non solo avrà l’occasione di buttarsi a capofitto nel settore dei veicoli a zero emissioni. Ciò infatti porterà anche all’assunzione di circa 400 lavoratori interinali. I nuovi ingressi saranno distribuiti in diversi reparti come stampaggio, verniciatura, logistica e montaggio.
Renault punta tutto sull’elettrico
Il potenziamento produttivo di Renault arriva in risposta alla crescente domanda di modelli elettrici chiave del gruppo francese. Tra questi ci sono la R5 (che di recente è stata eletta Auto dell’anno da parte di una giuria europea), oltre che la Alpine A290. Anche le versioni full electric di Megane e Scénic e-Tech sono prodotte nello stesso impianto, che di recente ha ampliato la sua linea produttiva.
L’incremento della produzione rappresenta un segnale incoraggiante per la divisione Ampere di Renault, che negli ultimi anni ha sofferto per un mercato europeo incerto sul fronte dell’elettrico. In effetti le previsioni del 2021 ipotizzavano una piena capacità produttiva su tre turni a Douai già da tempo, ma la realtà del mercato ha imposto un approccio più prudente.

Una sfida chiave per Renault
Grazie alla spinta della R5 e al lancio della nuova Micra, oltre che all’arrivo di una versione entry level della city car dal prezzo competitivo, la domanda ha finalmente raggiunto livelli in grado di giustificare l’attivazione del nuovo turno. Il tasso produttivo passerà da 53 a 54 veicoli l’ora entro la fine di luglio, poco prima della consueta pausa estiva di tre settimane.
Questo rilancio industriale arriva proprio alla vigilia della partenza dell’amministratore delegato Luca de Meo, prevista per il 15 luglio, e segna un nuovo inizio per il sito di Douai, che aveva visto il suo ultimo grande progetto con la produzione dell’Espace di quarta generazione prima della conversione all’elettrico.