RFI, trasporto ferroviario: mille nuove assunzioni, intermodalità, efficienza e connettività

Il trasporto ferroviario, intrinsecamente sostenibile, può e deve dare un contributo fondamentale alla costruzione della mobilità del futuro». Comincia così l’intervento che Anna Masutti, Presidente di Rete Ferroviaria Italiana, ha rilasciato in esclusiva all’Osservatorio Economico e Sociale Riparte l’Italia in occasione del webinar online, attualmente in corso, dal titolo “La mobilità del futuro”.

L’evento, moderato dal giornalista Luca Telese, ha visto tra gli ospiti anche Claudio De Vincenti (Presidente Aeroporti di Roma) e Massimo Simonini (AD Anas).

La costruzione e il potenziamento delle reti ferroviarie previsti dal PNRR saranno fondamentali per il futuro del Paese. Per garantire l’effettiva realizzazione dei progetti rispondendo alle esigenze di semplificazione e tempi brevi, spiega la Presidente, RFI «ha previsto assunzioni fino a 1000 nuovi addetti, un rafforzamento del presidio sul processo autorizzativo, un rafforzamento della società per il supporto alla committenza sotto il profilo tecnico e nelle attività negoziali e la presenza di Commissari straordinari».

Gli interventi che RFI metterà in campo per contribuire al rilancio del Paese e alla transizione green e digitale del suo sistema di mobilità, afferma la prof.ssa Masutti, sono molteplici e prevedono il rafforzamento dell’«intermodalità tra territori e modalità di trasporto», «l’estensione della connettività e delle prestazioni dell’AV realizzando infrastrutture diverse per le esigenze di ciascun territorio», la realizzazione di nuove linee a cui «saranno poi affiancati interventi di velocizzazione e superamento delle situazioni di saturazione, massimizzando l’offerta di collegamenti veloci nord-sud/Est-Ovest». Tra gli impegni dei prossimi sei anni, inoltre, ci sarà «l’accelerazione dei lavori per le grandi opere già in cantiere».

È poi prevista «l’applicazione dei più alti standard per il miglioramento continuo dei livelli di resilienza, safety, sostenibilità e performance dell’infrastruttura», mentre nuova rilevanza sarà data anche alle stazioni, «quali nodi intermodali e poli di attrazione per lo sviluppo sostenibile del territorio». Sul fronte europeo, continua la Presidente, gli obiettivi saranno «l’attrezzaggio con ERTMS del 100% della rete e della flotta circolante entro il 2035» e la creazione di corridoi europei.

Per quanto riguarda la logistica, RFI punterà a «potenziare i collegamenti con i principali aeroporti Core» e a «sviluppare in parallelo le connessioni con gli aeroporti Comprehensive e Off TEN-T». Saranno rinforzati infine i «collegamenti con i principali porti Core» per realizzare «una rete sempre più interoperabile a livello europeo estesa anche ai porti Comprehensive e Off TEN-T».