Ricarica delle auto elettriche, hai sempre sbagliato: questo è il trucco da seguire per non buttare via i tuoi soldi e rovinare la tua auto

Colonnine di ricarica - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Può sembrare un’operazione semplice, ma non bisogna sottovalutare la questione: ecco come scegliere la migliore.
Se hai già comprato un’auto elettrica, allora sai bene che trovare la colonnina di ricarica migliore non è sempre facile. Anzi. Ci sono molti fattori che bisogna tenere in considerazione e non è sempre facile prendere la decisione migliore quando si tratta di ricaricare il proprio veicolo a zero emissioni.
Per il momento, l’Italia deve fare i conti con un’infrastruttura di colonnine di ricarica che non è ancora al passo con altri paesi europei. Questo è anche uno dei motivi per cui le auto elettriche nel nostro paese faticano ancora a trovare spazio.
Anche se i numeri sono in crescita, infatti, c’è da sottolineare che ci sono alcune profonde disparità da zona a zona d’Italia. Il nord detiene più del 50% del totale delle colonnine, mentre il resto se lo spartiscono il centro, il sud e le isole, dove la situazione è particolarmente critica.
Che cosa bisogna fare per scegliere la colonnina di ricarica migliore? Basta prendere un po’ di pratica per evitare di commettere errori. Ci sono infatti un bel po’ di cose che bisogna considerare.
Come scegliere la colonnina elettrica migliore
La prima cosa che bisogna considerare è il tipo di ricarica che la propria vettura supporta. Ogni auto elettrica è dotata di un impianto che gestisce la ricarica in corrente alternata, con potenze che variano generalmente tra i 7,4 kW e i 22 kW. Tuttavia, alcune colonnine offrono anche la ricarica in corrente continua, che è più potente e più rapida, e può raggiungere i 250 kW e oltre.
È fondamentale, poi, conoscere il tipo di connettore della propria auto. Le auto europee utilizzano di solito il tipo 2 o il CCS Combo 2. Alcuni modelli asiatici adottano invece ancora il connettore ChaDeMo. Prima di iniziare una ricarica, bisogna assicurarsi che la colonnina sia compatibile con il proprio connettore.

Altri consigli per la ricarica
Una volta individuata la colonnina migliore per le proprie esigenze (ci si può aiutare nell’operazione con alcune applicazioni da scaricare sul proprio smartphone), si può procedere con la ricarica. Questa può essere interrotta in ogni momento in base alle proprie necessità.
Gli esperti consigliano di non far mai scendere la batteria sotto il 10% per non compromettere il corretto funzionamento o la longevità del sistema. Ricaricare attorno al 20% è la cosa ideale. Con le giuste attenzioni, la ricarica urbana può essere semplice, veloce e sempre al meglio.