Rivoluzione auto elettriche, arriva il generatore che cambia le regole | DeepDrive presenta il suo range extender

Auto elettrica in carica (Instagram) - mobilitasostenibile.it
Il futuro delle auto elettriche passa anche dai range extender, e DeepDrive lo dimostra con il nuovo generatore MG 250 a doppio rotore.
Presentato in occasione dell’IAA Mobility 2025, promette coppia elevata, compattezza estrema e un’efficienza fino al 96,9%. Un’innovazione che punta a rilanciare le EREV, soprattutto nei mercati dove la ricarica è ancora un problema. Ecco tutti i dettagli tecnici e di presentazione.
Alla fiera IAA Mobility 2025 di Monaco, la startup tedesca DeepDrive presenterà un generatore di nuova concezione destinato a diventare protagonista nel campo delle auto elettriche a range esteso (EREV). Secondo Electrive, si chiama MG 250 ed è basato sull’innovativa tecnologia dual-rotor, che prevede la presenza combinata di un rotore interno e uno esterno nello stesso motore.
L’obiettivo è quello di incrementare la densità di coppia e rendere il sistema più leggero ed efficiente. Il generatore è pensato per essere accoppiato direttamente all’albero motore di un piccolo motore a combustione, senza perdite di trasmissione e con ingombri minimi: 31 cm di diametro, 16,5 cm di lunghezza e appena 24 kg di peso, inverter incluso.
DeepDrive dichiara una coppia massima di 255 Nm e un’efficienza che raggiunge il 96,9%, con supporto a sistemi da 400 a 800 volt.
Svolta DeepDrive: presentato il nuovo generatore
Le sue caratteristiche lo rendono ideale per l’integrazione in architetture elettriche moderne e modulari, come soluzione transitoria in mercati dove l’infrastruttura di ricarica non è ancora capillare.
L’interesse da parte dell’industria non manca: costruttori come BMW e Continental hanno già investito nella startup e stanno sperimentando applicazioni dirette della tecnologia. Il concetto di range extender, già visto in passato in modelli come BMW i3 e Opel Ampera, torna così alla ribalta grazie a un approccio più raffinato ed efficiente

Cosa cambia con il generatore MG 250
In un contesto in cui la mobilità elettrica deve affrontare il nodo dell’autonomia e della capillarità della ricarica, soluzioni come quella di DeepDrive possono offrire un ponte concreto tra presente e futuro.
Nei veicoli tradizionali, non c’è bisogno di un range extender perché l’alimentazione è garantita direttamente da un motore a combustione interna (benzina o diesel), che fornisce energia meccanica alle ruote e, se necessario, anche elettrica agli accessori di bordo tramite alternatori.