Scandalo auto elettriche, ad ogni ricarica perso il 24% dell’energia | Paghi per niente e si rovina pure il veicolo

Ricarica auto elettrica - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it
Lo studio parla chiaro. E finalmente svela la verità sulla ricarica elettrica: ecco che cosa succede durante la ricarica rapida.
Quella di cui trattiamo oggi è una delle questioni più importanti quando si parla di mobilità elettrica. Ovvero, la perdita di energia che avviene durante la ricarica rapida delle auto a zero emissioni, su cui oggi ci sono delle grosse novità.
Un recente studio dell’Adac, un club automobilistico tedesco, ha infatti analizzato il fenomeno utilizzando per il suo test una colonnina da 300 kW di Alpitronic, catena molto diffusa in Europa.
Al centro del test sono finiti quattro modelli. La prima era una Tesla Model Y, ma sono state analizzate anche una Volkswagen ID.3, una Hyundai Ioniq 6 e una Renault Megane. Si sono così fatte delle scoperte a dir poco clamorose che sono destinate a rivoluzionare in modo profondo tutto quanto il settore.
A diverse condizioni di temperatura esterna, il test ha voluto misurare quanta elettricità entrasse realmente nella batteria rispetto a quella prelevate dalla rete. La scoperta che è stata fatta ha svelato finalmente la verità.
Quanta energia si perde durante la ricarica elettrica rapida?
Il risultato ha evidenziato delle perdite di energia nella ricarica rapida in corrente continua, che però erano generalmente inferiori rispetto alla ricarica in corrente alternata (quella che viene fatta di solito dalle wallbox domestico). Durante quest’ultima procedura, infatti, la corrente deve essere convertita in continua dal caricatore di bordo del veicolo.
È proprio questo processo che comporta significative perdite. Il test le ha quantificate tra il 6% e il 10%. Se si ricarica da una normale presa domestica, queste perdite possono salire fino al 24%. Al contrario, con la ricarica DC, l’energia arriva già nella forma adatta per essere immagazzinata nella batteria, evitando questo passaggio inefficiente.

I risultati del test
C’è da specificare che nella ricarica rapida le perdite non scompaiono del tutto. Queste sono infatti principalmente legate alla gestione termica della batteria. Secondo le rilevazioni dell’ADAC, con batterie già calde le perdite sono contenute tra l’1 e il 4%, mentre quando le batterie sono fredde salgono anche fino al 6-10%. Il precondizionamento della batteria può mitigare il problema riscaldando l’accumulatore prima dell’arrivo della colonnina.
Che cosa si può fare per ridurre queste perdite? L’Adac suggerisce di ricaricar quanto più possibile in un’unica sessione, in modo da diluire l’energia persa per il riscaldamento su una maggiore quantità di elettricità immagazzinata.