Stellantis lancia l’allarme: “Chiusura delle fabbriche”, le dichiarazioni fanno tremare il settore | A rischio milioni di posti di lavoro

Allarme Stellantis - fonte X - mobilitasostenibile.it
La holding olandese ha lanciato l’allarme: se le cose non cambiano, il rischio della chiusura è sempre più concreto.
Stellantis si ritrova in uno dei momenti più difficili della sua storia. La holding olandese, che sotto un unico nome racchiude alcuni dei marchi automobilistici più famosi e iconici d’Europa, sta affrontando le difficili sfide che oggi il giorno della mobilità impone.
Durante gli Stati Generali sull’energia organizzati da Forza Italia a Montecitorio a parlare è stato il responsabile Europa di Stellantis, Jean Philippe Imparato. È stato lui a lanciare un avvertimento molto chiaro: se le cose non cambieranno, la holding olandese si troverebbe a dover chiudere.
Si tratta di un messaggio diretto che riflette la profonda crisi che sta attraversando il settore automotive in Europa. Imparato ha parlato di un “dramma industriale” imminente a causa delle rigide normative europee sulle emissioni e da costi energetici troppo alti.
Ecco quali sono le dichiarazioni di Imparato e che cosa potrebbe succedere nei prossimi mesi di Stellantis.
Stellantis lancia l’allarme
“Siamo a pochi mesi da un dramma industriale che pochi vedono. Dobbiamo ancora costruire il 20% di auto elettriche in Ue separando vetture e veicoli commerciali. Oggi con il 10% delle vendite del settore commerciale faccio 1/3 della quota europea richiesta. Ogni punto percentuale non raggiunto costa, c’è il rischio di over pagare 2,5 miliardi di euro di multe tra due, tre anni. Dobbiamo fare qualcosa senza ammazzare l’industria“: è con queste parole che Imparato ha parlato della difficile situazione dell’industria.
Si tratta di un quadro allarmante. Imparato ha sottolineato anche come nel 2019 ci fossero 49 auto sul mercato europeo che costavano meno di 15.000 €, mentre oggi ne resta solo una. Si tratta di una situazione che rende difficile competere e che rischia di mettere in ginocchio l’intero settore.

Una possibile soluzione da Stellantis
Secondo il dirigente, servirebbe un’azione congiunta a livello europeo per abbassare i costi energetici, evitando di penalizzare ulteriormente le industrie locali. Inoltre, ha ribadito la necessità di un approccio tecnologicamente neutrale alla transizione energetica, sostenendo che non si possa puntare esclusivamente sull’elettrico.
Imparato ha parlato di alcune voci che circolano attorno a Stellantis. Tra queste c’è la possibilità che Maserati sia venduta, ma Imparato ha assicurato che “non molliamo. Abbiamo deciso di lavorare insieme con Alfa Romeo per proporre un futuro a questo marchio. Io non mollo“.