Stellantis, nuovo Ceo ma le stesse sfide di sempre | Addio all’elettrico, annunciata la strategia per il futuro del marchio

Stellantis - fonte Instagram - mobilitasostenibile.it
Tra pochi giorni Stellantis avrà un nuovo Ceo, Antonio Filosa. In un momento decisivo per la holding olandese, con le difficili sfide del mondo odierno.
Oggi ogni marchio automobilistico si trova a fronteggiare alcune sfide, che non sono sempre facili. Dal 23 giugno 2025 sarà Antonio Filosa ad assumere il ruolo di Ceo di Stellantis, prendendo così il posto lasciato vacante da Carlos Tavares dopo le sue dimissioni di dicembre.
Manager italiano con una lunga esperienza all’interno del gruppo, Filosa si troverà ad affrontare un momento a dir poco cruciale per Stellantis e per tutta l’industria automobilistica.
Ovvero, la difficile sfida che riguarda la transizione verso l’elettrico. Si tratta di un tema oggi più cruciale che mai. L’obiettivo dell’Europa è quello di arrivare allo stop alla vendita di auto a benzina e diesel entro il 2035, obiettivo che però sembra essere più lontano che mai in questo periodo.
Tavares puntava fortemente sull’elettrificazione, almeno nei suoi primi mesi come Ceo di Stellantis. Poi, le tensioni con gli altri dirigenti e i risultati deludenti hanno portato ad un cambio di rotta, modificando in modo radicale la priorità del gruppo.
Stellantis e le sfide della transizione elettrica
Ora la priorità del gruppo è un’altra. Ovvero la sostenibilità economica, affiancata a quella ambientale. La strategia di Stellantis, come già anticipato anche dallo stesso Filosa, prevede lo sviluppo di motorizzazioni ibride e range extender, oltre che un piano europeo di incentivi alla rottamazione per accelerare il rinnovo del parco auto.
In questo contesto un ruolo centrale sarà quello dell’Italia, grazie ad un piano presentato a fine 2024. Stellantis si è impegnata per mantenere la produzione del paese, con due nuovi modelli economici previsti a Pomigliano d’Arco a partire dal 2028. Questi nasceranno sulla piattaforma STLA Small, capace di ospitare motorizzazioni elettriche, ibride e termiche.

Un momento cruciale per Stellantis
Un altro nodo cruciale sarà poi la gigafactory di Termoli, al momento pensata per produrre batterie elettriche in joint venture con Mercedes e con TotalEnergies. I lavori sono fermi da giugno e la ripresa dipenderà dalla domanda di auto elettriche e dai costi produttivi in Italia, penalizzati da energia e manodopera più costose rispetto ad altri paesi.
Stellantis punterà sulla piattaforma STLA multi-energia per offrire una gamma flessibile. Tra i modelli più attesi vi è la nuova Alfa Romeo Stelvio, le Opel sportive elettriche e il rilancio del marchio Maserati.