“Strisce bianche a tappeto”: il grande ritorno dei parcheggi gratuiti | Finalmente una misura per tutti i cittadini

Uomo con lo smartphone vicino ad un ex parcheggio a pagamento con la striscia bianca

La vittoria del parcheggio libero - mobilitasostenibile.it

Dopo le innumerevoli discussioni tra automobilisti, le strisce bianche tornano a regnare sovrane sulle strade: “una questione di logistica”.

Avere l’auto è spesso una necessità, ma sapere dove metterla diventa sempre più spesso un lusso. Il tema caldo rimane sempre lo stesso: i parcheggi. Si presentano blu, rosa, gialli e di vari colori, ma sul parcheggio libero pare non ci sia più diritto.

Le aree a pagamento aumentano non solo nel centro città ma anche nei quartieri, mentre i pochi bianchi rimasti sembrano sparire sempre più in fretta. Non è un caso se, in questo periodo, la rivolta degli automobilisti è contro le strisce blu.

A peggiorare la situazione ci si mettono le piste ciclabili che, oltre a limitare il traffico, spesso cancellano i parcheggi – guarda caso – sempre quelli liberi.

La mobilità sostenibile e il prezzo dei parcheggi ‘intoccabili’

Negli ultimi anni, tutti questi cambiamenti sembrano trovare giustificazione nella necessità di una mobilità sostenibile. Anche i parcheggi a pagamento, in fondo, nascono con lo scopo di limitare la permanenza delle auto e mantenere un minimo di rotazione, così da garantire a tutti la possibilità di trovare posto.

Ma quando si tratta di piste ciclabili – anch’esse create per favorire la mobilità sostenibile e fortemente volute dall’Unione Europea – la regola cambia: i parcheggi a pagamento non si toccano. Piuttosto si stringe la carreggiata e si cancellano quelli liberi.

Eppure, per legge, deve esistere un numero minimo di parcheggi gratuiti nelle vicinanze di quelli a pagamento nella stessa zona. Un dettaglio tutt’altro che trascurabile. Eliminare gli stalli blu, però, significherebbe ridurre le entrate comunali, e gli stessi enti locali non negano quanto quei fondi – già considerati insufficienti – servano per mantenere strade e infrastrutture.

In questo contesto, fatto di equilibri precari tra istituzioni e cittadini, una piccola vittoria arriva come un fiume in piena: nuovi parcheggi liberi tornano sulle strade.

Parcheggio libero con striscia bianca in mezzo a due auto
Il ritorno trionfale delle strisce bianche – mobilitasostenibile.it

Quando la logica incontra il buon senso: il ritorno dei parcheggi liberi in città

A Torino la questione si è materializzata in via Filadelfia, dove i lavori per la nuova pista ciclabile avevano fatto sparire i parcheggi bianchi, restringendo la carreggiata e lasciando i residenti nel caos. Per settimane si è temuto il peggio: la perdita definitiva dei posti gratuiti in una zona già complicata per la sosta, aggravata dalla vicinanza con lo stadio Olimpico Grande Torino e con l’Inalpi Arena, dove ogni evento trasforma le vie limitrofe in un labirinto di auto.

Poi, finalmente, la svolta. Dopo le proteste e i dubbi, gli operai hanno ridipinto le strisce bianche, restituendo i posti auto accanto alla ciclabile. Una decisione che sembra semplice, ma che per chi abita lì ha significato molto: poter tornare a parcheggiare sotto casa senza sentirsi ospiti nella propria via.

Un gesto che non annulla la spinta verso la sostenibilità, ma la rende più credibile. Perché la transizione ecologica non dovrebbe essere una guerra tra chi pedala e chi guida, ma un equilibrio tra le esigenze di tutti.