L’alimentazione a gas naturale è stata protagonista allo scorso salone automobilistico francese grazie a Seat e Skoda, due brand del gruppo Volkswagen, che hanno portato al Salone di Parigi 2018 la Arona TGI e la Octavia G-Tec, un Suv e una station wagon con la doppia alimentazione benzina e metano.
Seat Arona TGI (qui i prezzi) dispone di tre serbatoi per il metano che permettono di fare 400 km (con una capacità totale di 14,3 kg di gas), più un serbatoio per la benzina che consente di aggiungerne altri 160 circa. Il motore è un piccolo 3 cilindri 1.0 di buona potenza ‒ 90 CV ‒ e coppia massima di 160 Nm tra i 1.900 e i 3.500 giri al minuto. Il cambio manuale a 6 rapporti valorizza il piacere di guida del SUV da città spagnolo, lungo meno di 4,15 metri. Oltre che a incidere positivamente sul portafogli ha il merito di ridurre le emissioni di CO2 di quasi il 25% e di NOx (ossidi di azoto) fino al 75%.
Grazie alla collocazione delle bombole sotto il piano di carico, questa crossover a metano di poco più di quattro metri (4,138 per l’esattezza), mantiene una capacità di 282 litri e rappresenta il quarto modello a metano dopo Leon, Ibiza e Mii.
Skoda Octavia G-Tec benzina/metano è proposta soltanto in carrozzeria SW e col cambio automatico a doppia frizione DSG a 7 rapporti. Il motore è il nuovo 1.5 turbo a iniezione elettronica che sviluppa ben 130 CV e rispetta lo standard Euro 6.2. Con i tre serbatoi per il metano, la wagon boema assicura un’autonomia di marcia di 480 km, ma cʼè poi un altro serbatoio di benzina che aggiunge autonomia alla vettura. Lʼavvio delle consegne in Italia è previsto nel primo trimestre 2019.
Octavia G-Tec è considerata “monovalente” in quanto la benzina funge da riserva. Scelta tecnica che consente l’esenzione al 100% del bollo auto Lombardia, Piemonte e Provincia di Bolzano. E la riduzione del 75% in tutte le altre Regioni.
Se il presente è rappresentato dal suv a metano Arona TGI il futuro si chiama Skoda Vision X, un innovativo crossover che unisce un motore elettrico ad uno a metano.
La Vision X ha un motore composto da un 1.5 TSI G-Tec da 130 CV e 250 Newton metro di coppia, endotermico, appositamente modificato per viaggiare sia benzina sia a metano. A questo, si aggiungono due unità elettriche: la prima, da 21 kW e 70 Nm, è posizionata sull’asse posteriore e abilita la trazione 4×4 senza bisogno di alberi di trasmissione; mentre il secondo motore, più piccolo, funziona da alternatore, andando a supportare il quattro cilindri. Chiaramente, per il funzionamento del sistema servono anche due bombole di metano (una collocata sotto il divano, l’altra dietro l’asse posteriore), il serbatoio della benzina e una batteria agli ioni di litio, ricaricabile in fase di frenata. La gestione autonoma dei due motori permette di selezionare a piacimento la tipologia della trazione, che può essere solo anteriore, solo posteriore o, per l’appunto, integrale.
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