Svelata la causa del mal d’auto… elettrica | Ecco i tre fattori che fanno venire la nausea sui veicoli a batteria

Nausea - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Nausea - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Si aggiunge un nuovo grosso problema per le auto elettriche. Ovvero la nausea: ecco che cosa rivelano gli ultimi dati.

Come se non bastassero tutti gli ostacoli che le auto elettriche si ritrovano già a dover affrontare in un paese come il nostro, ora ci si mette pure una nuova pesante questione. Ovvero quella della nausea, che rischia di essere una dura mazzata per i veicoli a zero emissioni.

Sono sempre di più, infatti, le persone che segnalano di avvertire nausea, vertigini o un senso di malessere quando viaggiano come passeggeri a bordo di un’auto elettrica. La scienza ha iniziato a studiare il fenomeno e sembra confermare che esista un legame concreto tra le due cose.

La chinetosi, ovvero il mal d’auto, può essere un grosso problema per chiunque. Soprattutto per i passeggeri, che stanno male più spesso rispetto al conducente, anche quando si parla  (come vedremo tra poco) di veicoli a zero emissioni.

Lo studio ha rivelato non solo quanto si sta male a bordo di un’auto elettrica, ma anche i fattori che influenzano la questione. Ecco che cosa ha svelato.

Auto elettriche e nausea, i possibili collegamenti

Un primo fattore chiave riguarda la cosiddetta “memoria di movimento“. Infatti, il cervello umano, con il tempo si è abituato a interpretare certi segnali sensoriali provenienti da veicoli a motore termico. Pensiamo per esempio al rumore del motore, alle vibrazioni e alle variazioni di giri prima dell’accelerazione. Tutto ciò in un’auto elettrica non c’è: il risultato è un conflitto sensoriale.

Un altro elemento rilevante è la frenata rigenerativa. Questa tecnologia, tipica delle auto elettriche, permette di recuperare energia durante la decelerazione. Produce però un rallentamento più dolce e continuo. Questa modalità fluida può mettere a disagio i passeggeri non abituati e tradursi dunque in forte nausea. Infine, da sottolineare anche le vibrazioni del sedile.

Auto elettrica e nausea - fonte Pixabay - mobilitasostenibile.it
Auto elettrica e nausea – fonte Pixabay – mobilitasostenibile.it

I passeggeri li sentono, il guidatore no

Quando tutti questi fattori si fanno sentire, il cervello reagisce come se ci fosse qualcosa di “sbagliato“. E attiva così una risposta fisiologica, ovvero la nausea, la sudorazione fredda, i giramenti di testa, i sintomi più frequenti del mal d’auto.

In tutto ciò, se i passeggeri stanno male, raramente il guidatore sente questi sintomi. Questo perché ha un vantaggio, ovvero anticipare cognitivamente i movimenti del veicolo preparandosi inconsciamente alle accelerazioni e alle frenate. Il passeggero, invece, è più esposto al disallineamento sensoriale.