Tesla di nuovo sotto attacco: vandalizzate le colonnine di ricarica | Tutta colpa di Elon Musk e delle sue opinioni politiche

Sabotaggio contro Tesla - fonte Pexels - mobilitasostenibile.it
L’azienda di Elon Musk è sotto attacco: le sue colonnine sono prese di mira dai vandali, ecco svelato il motivo.
Quello che Tesla sta vivendo è uno dei periodi più difficili della sua lunga storia, iniziata più di venti anni fa. Il marchio fondato da Elon Musk si è sempre distinto in fatto di elettrico, rappresentando un punto di svolta per un settore già in tempi non sospetti.
Dopo aver dominato per tutti questi anni il mercato con i suoi veicoli a zero emissioni, ad un certo punto qualcosa è cambiato. Tesla si è infatti trovata a fare i conti con una concorrenza sempre più spietata che ovviamente ha avuto delle conseguenze sui conti del marchio di Elon Musk.
Tesla è in crisi ed è anche scesa dal podio delle auto elettriche più vendute in Europa. E ora si ritrova a fronteggiare un problema ancora più grande, ovvero una propria azione di sabotaggio che ha colpito otto colonnine di ricarica Tesla in fase di installazione.
L’attacco è avvenuto in Italia. Ora Tesla si ritrova a fronteggiare non solo la crisi economica che l’ha colpita in queste ultime settimane, ma anche gli attacchi da parte dei cittadini: ecco svelato il perché.
Tesla, si moltiplicano le azioni di sabotaggio
Tutto quanto è avvenuto durante l’installazione delle colonnine al parcheggio del centro commerciale Millenium Center di Rovereto. È qui infatti che un gruppo anarchico ha tranciato i cavi di ricarica, danneggiando seriamente l’infrastruttura elettrica. Il gesto è stato accompagnato da una rivendicazione pubblica in cui si condanna la “società tecnologica”, esprimendo solidarietà alla Palestina.
Sulla scena, infatti, gli autori hanno lasciato un messaggio inciso su una delle strutture. “Guerra alla guerra“, si legge. Secondo gli inquirenti si tratterebbe di un atto mirato e ideologicamente motivato, non un semplice vandalismo. Le colonnine avrebbero dovuto aprire il 30 giugno, ma il sabotaggio causerà un ritardo di diversi giorni nella conclusione dei lavori.

Tesla sotto attacco
Le indagini sono state affidato alla Digos di Trento, che ha acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza del centro commerciale per cercare di identificare i responsabili. Gli investigatori ritengono le motivazioni ideologiche alla base dell’azione, considerando il messaggio e il comunicato diffuso successivamente online.
Si tratta di un episodio che ha suscitato preoccupazioni tra i proprietari di auto Tesla, ma anche tra gli utenti delle infrastrutture per la mobilità elettrica. L’azienda si ritrova ancora una volta nella polemica.