Tesla nella bufera, stoccata sul robotaxi: il fondatore di Waymo non si trattiene

Tesla robotaxi

Tesla robotaxi (Instagram) - mobilitasostenibile.it

Il fondatore ed ex CEO di Waymo non considera quello di Tesla un vero servizio di Robotaxi e, sollecitato sull’argomento, non le ha certo mandate a dire.

Il creatore ed ex CEO di Waymo, John Krafcik, ha criticato l’approccio di Tesla al settore dei taxi autonomi, e lo ha fatto non senza un pizzico di sarcasmo.

John Krafcik non è certo l’ultimo arrivato nell’industria automobilistica. Ha iniziato la sua carriera come ingegnere meccanico presso lo stabilimento NUMMI, all’epoca una fabbrica congiunta GM-Toyota, ora di proprietà proprio di Tesla.

Successivamente il manager ha trascorso 14 anni alla Ford, dove è stato ingegnere capo della Ford Expedition e del Lincoln Navigator, per poi infine passare a Hyundai America, dove è stato presidente per cinque anni.

Ma ovviamente ciò per cui è più conosciuto è l’aver fondato Waymo, che ha guidato dal 2015 al 2021. In questo periodo di tempo la startup è cresciuta, ed è diventata tra i leader per la guida completamente autonoma, e per questo Krafcik è stato intervistato come voce autorevole su ciò che sta facendo Tesla con il suo servizio Robotaxi.

Dalle sue dichiarazione è molto chiaro che non considera quello di Tesla un vero servizio di Robotaxi: “Per favore, fatemi sapere quando Tesla lancerà un robotaxi: sto ancora aspettando. Non è un robotaxi se c’è un dipendente a bordo“.

Che frecciata a Tesla sul robotaxi

Preme ricordare, infatti, che Tesla ha sempre un dipendente a bordo pronto a interrompere la corse in caso di problemi, e sono effettivamente costretti a farlo in diverse occasioni.

Nella nuova zona coperta dal servizio, la Bay Area, il dipendente è addirittura al posto di guida anziché quello del passeggero.

John Krafcik
John Krafcik (Instagram) – mobilitasostenibile.it

Flop robotaxi Tesla, l’ex ceo di Waymo ne ha per tutti

L’ex CEO lancia anche una frecciatina a Tesla: “Se il loro obiettivo era ricreare l’esperienza Uber di oggi nella Bay Area, sembra che ci siano riusciti alla grande“. Continua Krafcik, chiarendo le sue idee: “Penso che il settore dei veicoli autonomi sarebbe felice se Tesla seguisse l’approccio di Waymo nel lanciare un servizio di robotaxi, ma non lo stanno facendo“.

Ad oggi il “servizio” di Robotaxi Tesla è aperto solo su invito ad influencer e media in generale, e non è possibile prenotare una corsa, c’è chi dice per evitare le critiche delle persone normali.