Transizione ecologica, arriva in Italia la “valle dell’idrogeno” | Un progetto rivoluzionario da 60 milioni di euro

Idrogeno - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

Idrogeno - fonte Freepik - mobilitasostenibile.it

L’Italia sta investendo in modo sempre più importante sull’idrogeno. E ora arriva un nuovo promettente progetto.

Non c’è solo l’elettrico. Anche se gli sforzi delle case automobilistiche al momento si stanno concentrando su questa tecnologia, negli scorsi anni è emersa una nuova possibilità che potrebbe cambiare per sempre il volto della transizione ecologica.

Stiamo parlando dell’idrogeno. Pur dovendo ancora affrontare parecchi ostacoli a livello normativo e pratico, si tratta di una tecnologia che potrebbe diventare sempre più importante nei prossimi anni, segnando una vera e propria rivoluzione.

Non solo nel resto del mondo ma anche in Italia, dove il tema è diventato importante negli scorsi giorni. È stato infatti annunciato un nuovo incredibile progetto che prevede un investimento da 60 milioni di euro per puntare tutto sull’idrogeno.

Siamo nel comune di Paese, che si trova in provincia di Treviso, dove sorgerà la prima “hydrogen valley” del territorio. Ad investire 60 milioni di euro è stato il gruppo Ascopiave e il progetto è rivoluzionario.

Arriva la prima hydrogen valley

Il progetto, che ha ottenuto il permesso a costruire, prevede la realizzazione del primo impianto stradale per la distribuzione di idrogeno nella provincia. Sorgerà su un’area di 48 ettari lungo la linea ferroviaria Treviso – Belluno. 43 ettari saranno occupati da pannelli fotovoltaici con una potenza di 28 megawatt di picco.

L’energia solare prodotta alimenterà un impianto di elettrolisi che consentirà di ottenere idrogeno verde a partire dall’acqua, separando idrogeno e ossigeno tramite energia rinnovabile. L’idrogeno prodotto sarà così destinati sia al rifornimento di veicoli (con 40 postazioni per mezzi leggeri e 20 per mezzi pesanti), sia all’immissione nella rete del gas metano. Secondo il presidente di Ascopiave, Nicola Cecconato, l’impianto sarà modulabile per adattarsi alla domanda. L’iniziativa rientra in un piano più ampio del gruppo, che gestisce 28 impianti idroelettrici e investe anche nell’eolico e nel fotovoltaico.

Ascopiave e la hydrogen valley - fonte Facebook - mobilitasostenibile.it
Ascopiave e la hydrogen valley – fonte Facebook – mobilitasostenibile.it

Un progetto dalla lunga visione

L’idrogeno rappresenta una tecnologia ancora pioneristica e proprio per questo è una scommessa sul futuro. La produzione prevista sarà di 400 tonnellate d’idrogeno l’anno. Ascopiave è già in contatto con le aziende del trasporto pubblico locale per incentivare l’uso di autobus a idrogeno. Inoltre, l’impianto contribuirà alla transizione energetica in un’area simbolica, ovvero nell’ex zona industriale, che nel Novecento era dedicata alla produzione di ordigni bellici.

Il progetto riceverà anche un finanziamento di 5,7 milioni dal PNRR. L’obiettivo è quello di rendere operativa la stazione entro due anni, contribuendo a sviluppare in Veneto un’infrastruttura ancora poco diffusa.