Transizione ecologica, il ministro Salvini rivela il vero piano del governo sulle auto elettriche: “Niente obbligo neanche dopo il 2040”
Il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini - fonte Ansa Foto - mobilitasostenibile.it
Le ultime dichiarazioni del leader della Lega hanno acceso non poche polemiche: ecco che cosa ha dichiarato sulle auto elettriche.
Che il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti non sia esattamente un fan delle auto elettriche non è di certo un mistero. Le sue dichiarazioni hanno sempre acceso parecchie polemiche e accadrà anche questa volta.
Il governo di Giorgia Meloni è al momento al centro di un vero e proprio scontro al suo interno. Ad accenderlo sono state alcune recenti dichiarazioni non di Matteo Salvini, ma bensì del ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, ovvero Gilberto Pichetto Fratin.
Fratin ha le idee chiare in fatto di transizione ecologica. “L’elettrico è la direzione naturale, perché è più semplice, con meno parti meccaniche, più facile da costruire e più efficiente. È come i frigoriferi: ha pochi pezzi e dura a lungo. Sarà il motore del futuro“, ha affermato il ministro.
Le sue dichiarazioni non sono di certo passate inosservate e hanno acceso una dura polemica. Contro di lui si è scagliato anche il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini: ecco che cosa ha detto.
Sulle auto elettriche si accende lo scontro nel governo
La risposta di Matteo Salvini al ministro Fratin non è tardata ad arrivare. Il leader della Lega da tempo ha posto l’accento sulla necessità di una transizione che sia più graduale e che soprattutto non sia obbligatoria.
“La transizione deve essere accompagnata, non imposta, non è possibile obbligare le persone a comprare auto elettriche dopo il 2035, ma nemmeno nel 2040 o oltre: qui ci sono cittadini che il prossimo anno non potranno più usare milioni di veicoli Euro 5″, ha infatti affermato, rendendo chiara la sua posizione.
Salvini contro il blocco delle auto a diesel Euro 5
Le parole del ministro Salvini hanno introdotto anche un altro argomento. Ovvero, il blocco imposto dall’Unione Europea in fatto di auto a diesel Euro 5, blocco che entrerà in vigore soltanto il 1 ottobre e che riguarderà Lombardia, Piemonte, Veneto e Emilia Romagna (nei comuni con popolazione superiore ai 30.000 abitanti e in determinate fasce orarie).
“Siamo al lavoro per annullare il blocco delle auto con motore Euro 5 diesel“, ha affermato Salvini, andando contro alcune dichiarazioni di Fratin che invece sottolineavano la necessità di un provvedimento di questo tipo, lasciando però la competenza alle singole amministrazioni regionali.
