UFFICIALE AUTOSTRADE, il nuovo tutor ti multa anche se non superi il limite: la devi pagare nell’immediato | Non puoi fare opposizione

Nuovo tutor in autostrada - mobilitasostenibile.it
Il nuovo Tutor sulle autostrade italiane avrà il potere di multare un conducente anche se la sua velocità è nella norma.
Tra autovelox e tutor, la questione sta diventando anno dopo anno sempre più spinosa. Si è passati da dispositivi approvati ma non omologati (su cui i conducenti medi hanno dovuto fare un vero e proprio studio), all’arrivo della temutissima intelligenza artificiale su strada – quella che, almeno sulla carta, dovrebbe segnalare infrazioni senza margine d’errore.
E poi, improvvisamente, la sorpresa: alcuni automobilisti hanno segnalato di aver ricevuto multe nonostante non avessero superato alcun limite di velocità. Ed è qui che la fantasia si mischia con la verità, e le premonizioni prendono forma. I nuovi Tutor promettono davvero di fare ciò che dicono – il problema è che sanzioni come queste sono tutto fuorché attendibili.
Non è un errore, e non puoi neanche contestarlo
Di norma, quando arriva una multa per eccesso di velocità e si è certi di non aver superato i limiti, c’è sempre la possibilità di contestarla. Richiedere le foto, verificare il tratto autostradale, magari persino dimostrare che il veicolo non era lì. Insomma, un margine di manovra c’è sempre. Ma in questo caso no. Perché stavolta, l’infrazione non riguarda affatto la velocità.
Quello che i nuovi Tutor rilevano, infatti, è molto più ampio. Sorpassi vietati, cambi di corsia pericolosi, uso improprio della corsia di emergenza, perfino chi si ostina a restare in corsia centrale con quella di destra completamente libera. E non finisce qui: alcuni modelli sono in grado di segnalare anche chi viaggia contromano o chi zigzaga da una corsia all’altra creando pericolo.
La sanzione arriva comunque, ma il punto è che – vedendo solo la cifra da pagare – molti pensano a un errore di calcolo della velocità media. Invece è altro, e per capirlo bisogna leggere. Ed è proprio questo che rende la faccenda più sottile: non si tratta di un errore, e quindi non si può contestare come si farebbe con un autovelox mal posizionato o una segnaletica sbagliata. Ma dove si trovano ad oggi?

In quali autostrada sono stati introdotti i tutor 3.0
Nessun complotto, nessun Comune in agguato: semplicemente, i nuovi dispositivi fanno ciò che promettono. Attualmente, il Tutor 3.0 è già operativo su 26 nuove tratte, tra cui:
- A1 Milano-Napoli tra Fiorenzuola e Fidenza
- A1 tra Fabro e Orvieto
- A1 tra Anagni e Colleferro
- A14 Bologna-Taranto tra Rimini Nord e Pedaso
- A14 tra Canosa e Cerignola Est
- A10 Genova-Ventimiglia tra Albisola e Celle Ligure
- A26 Genova-Gravellona Toce tra Masone e Ovada
- A30 Caserta-Salerno tra Sarno e Nocera-Pagani
Ora si parla di pochi tratti, ma bisogna abituarsi all’idea, poiché ben presto riguarderà tutta la rete autostradale italiana. Il segreto? Mettere il cuore in pace, perché da oggi c’è un occhio elettronico in più in autostrada. Quella svolta vietata che prima passava inosservata, oggi, non sfuggirà più a nessuno.