UFFICIALE BOLLO AUTO, appena atterrata la prescrizione di Matteo Salvini: non devi più pagare nulla | Finalmente liberi

Prescrizione bollo auto

Prescrizione bollo auto- Foto di Antonius Ferret da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Una recente sentenza conferma i tempi massimi oltre cui il bollo auto non può più essere richiesto: milioni di automobilisti tirano un sospiro di sollievo.

Il bollo auto si presenta sotto forma di una tassa regionale annuale che viene applicata sul possesso dei veicoli.

La sua riscossione continua a generare confusione tra gli automobilisti, soprattutto quando si parla di pagamenti arretrati.

Ogni anno, infatti, milioni di cittadini si ritrovano a fare i conti con importi da saldare, comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate o cartelle esattoriali.

Questi avvisi sono spesso ricevuti a distanza di anni dal mancato pagamento e aprono la discussione sul concetto di “prescrizione”.

Prescrizione bollo auto: quando lo Stato non può più pretenderne il pagamento

Anche nel caso di bollo auto esiste un periodo entro cui lo Stato ha il diritto di pretendere il versamento del tributo. Nonostante si tratti di un principio previsto dalla legge, la sua applicazione risente di variabili locali e spesso viene ignorata da chi riceve notifiche ufficiali senza sapere che, in molti casi, non sarebbe più tenuto a pagare.

Secondo quanto stabilito dalla normativa vigente e ribadito in più occasioni dalla Corte di Cassazione, la prescrizione del bollo auto scatta dopo tre anni. Il conteggio parte dal primo gennaio dell’anno successivo a quello in cui si sarebbe dovuto effettuare il pagamento.
Bisogna, però, ricordare che il debito si considera prescritto solo se entro questo periodo non vengono inviati atti interruttivi, come notifiche formali o cartelle di pagamento. Ogni nuova comunicazione valida riattiva i termini, rendendo di nuovo esigibile l’imposta.

Tassa auto
Tassa auto- Foto di Roberto Nickson da Pexels-MobilitàSostenibile.it

Variazioni regionali sulla prescrizione del bollo auto e ufficialità delle comunicazioni

Sono molti gli automobilisti italiani ignari dei propri diritti che si prodigano per saldare gli importi arretrati gravati da mora che non sono dovuti perché il pagamento del bollo auto può considerarsi prescritto. A complicare ulteriormente la situazione, poi, intervengono le autonomie regionali. Regioni come il Piemonte, ad esempio, prevedono una prescrizione a cinque anni, caratteristica che genera disparità sul territorio nazionale.

Bisogna poi considerare che non sempre le comunicazioni inviate agli automobilisti rispettano i criteri previsti dalla legge per essere considerate interruttive del termine. La Corte di Cassazione ha più volte chiarito che solo le notifiche ufficiali, correttamente recapitate, possono sospendere la prescrizione. In mancanza di queste, l’obbligo decade. Una recente sentenza ha rimesso al centro del dibattito il diritto alla certezza e ha sancito in questo modo l’impossibilità dello Stato di inseguire il contribuente all’infinito. Conoscere questi dettagli può fare la differenza tra un pagamento dovuto e uno evitabile.