UFFICIALE CANONE TARGA, 3000€ da pagare per tutti gli italiani | Lo puoi pagare dilazionato

Targa auto e scritta "canone targa"

Il nuovo canone legato alla targa dell'auto - mobilitasostenibile.it

Un nuovo costo travolge gli automobilisti italiani: 3000€ fissi per ogni veicolo, una sorta di abbonamento obbligatorio legato alla targa.

C’è un nuovo incubo per chi ha un’auto in Italia, e questa volta non si chiama bollo o superbollo. Lo hanno già ribattezzato ‘canone targa’: 3.000€ da mettere in conto a chiunque voglia continuare a circolare, con la beffa che sì, potrà essere pagato anche a rate, ma alla fine la cifra resta quella.

Una stangata che non guarda in faccia nessuno e che rischia di pesare su milioni di automobilisti, senza distinzione di modello o cilindrata.

L’idea stessa di un abbonamento obbligatorio legato alla targa suona assurda, eppure i calcoli sono già stati fatti.

Il nuovo costo per gli automobilisti italiani

Secondo le stime, la batosta sarà di circa 3.000€ per veicolo, che si vada a comprare un’utilitaria nuova o che si tenga stretta la macchina che già si ha in garage. E il paradosso è che non arriva da una legge italiana, ma da una mossa dall’altra parte dell’oceano: il nuovo pacchetto di dazi firmato da Donald Trump.

A chiamarlo ‘canone targa’ sembra l’ennesima invenzione burocratica partorita a Roma, invece la verità sta dall’altra parte dell’Atlantico. Donald Trump ha deciso di alzare i dazi su acciaio, alluminio e auto prodotte in Messico e Canada. Una mossa che, a livello primario, colpisce gli Stati Uniti. Ma il settore auto è un domino fragile: basta un tassello che cade e gli effetti arrivano ovunque. Anche indirettamente.

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I dati sugli effetti dei dazi nel settore automobilistico – mobilitasostenibile.it

Non è una tassa italiana, ma il conto lo paghiamo noi

Lo hanno spiegato chiaramente gli analisti e persino il Codacons: anche se l’Europa fosse esclusa formalmente, l’aumento dei costi si rifletterebbe comunque sui listini. Le case automobilistiche non fanno beneficenza, e quello che perdono oltreoceano lo recuperano in Europa. Risultato? I prezzi delle auto potrebbero crescere fino a 3.000€ nel 2025. E per chi guida in Italia, il rincaro non cambia faccia: che lo chiami tassa, dazio o adeguamento, resta un aumento che grava sul portafoglio.

Ecco allora che il soprannome ‘canone targa’ diventa perfetto: non lo paghi con bollettino postale, ma lo ritrovi spalmato nel prezzo dell’auto nuova o nelle rate di finanziamento. Una stangata che tocca tutti, anche chi sceglie la citycar più economica.

Per questo le associazioni dei consumatori parlano di vero e proprio abbonamento obbligatorio legato alla macchina. Non c’è via d’uscita: o si paga, o si resta a piedi. L’unica magra consolazione è che, almeno, le case offrono formule di pagamento dilazionato. Ma alla fine il risultato non cambia: 3.000€ in più per continuare a viaggiare su quattro ruote.