UFFICIALE GIORGIA MELONI, ecco lo scherzetto di halloween: nuova tassa sulla benzina | 100€ per tutti

Giorgia Meloni

Giorgia Meloni (credit: By Vox España - CPAC 2022 con Hermann Tertsch y Victor Gonzalez., CC0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=116135992) - mobilitasostenibile.it

Mentre Giorgia Meloni incentiva l’utilizzo del bancomat, un nuovo scherzetto di Halloween prevede una tassa di 100€ per rifornirsi.

La festa più terrificante dell’anno è vicina, ma l’italiano medio sa che a spaventarlo non sono scheletri e zombie, quanto le tasse. E se queste vengono fatte pure su una benzina già di per se ricca di accise, beh, lo spavento è servito. Ma qui Giorgia Meloni alla fine non c’entra nulla come si possa pensare: la colpa è un aggiornamento delle normative europee.

Eppure scoprire che per fare rifornimento serviranno necessariamente 100€, è impossibile negare che possa far sentire un certo risentimento per chi da anni ha fatto rifornimento in assoluta libertà.

Il fatto è che ad oggi bisogna prendere scelte consapevoli prima di utilizzare un sistema di pagamento. E quelle scelte potrebbero metterci di fronte ad una scelta: o 100€ o non metti benzina.

La tassa dei 100€ sul rifornimento

Negli ultimi giorni sono tantissimi gli automobilisti che raccontano la stessa scena: arrivano al self-service, infilano la carta per fare benzina – magari solo 20 € – e si ritrovano davanti a quella scritta glaciale, ‘fondi non disponibili’. Non perché non ci siano soldi, ma perché non ce ne sono abbastanza per superare la nuova soglia di blocco automatica: 100€.

Già, perché da qualche tempo il sistema dei pagamenti elettronici ha cambiato le regole. Prima, il blocco di sicurezza era fissato a 50€, ma con l’aumento dei prezzi dei carburanti e l’adeguamento alle norme europee sui circuiti bancari, la cifra è stata portata a 100€. Ma come funziona esattamente?

benzinaio sullo sfondo e carta di credito in mano in primo piano
Rifornimento carburante con carta di credito – mobilitasostenibile.it

Il blocco dei 100€ al benzinaio

In pratica, quando si paga con bancomat o carta, il terminale deve prima ‘prenotare’ quella somma massima per poter autorizzare il rifornimento. Solo dopo, al termine del pieno, il sistema scala l’importo reale e rilascia il resto della somma bloccata entro poche ore.

Non tutti i distributori, però, funzionano allo stesso modo. Alcuni applicano ancora la vecchia soglia, altri la nuova, e spesso la differenza sta tra giorno e notte: di giorno, con il personale presente, si può pagare dopo; di notte, invece, il self-service blocca i 100 € in automatico.

Il problema arriva quando ci si trova in autostrada, magari con gli ultimi 40€ sul conto e la spia del serbatoio accesa. In quel caso non parte nulla, perché il sistema non riesce a bloccare la cifra minima richiesta. E no, nessuno si vede prelevare quei 100€, ma la sensazione di trovarsi al buio, con la scritta ‘fondi non disponibili’ e il serbatoio vuoto, beh, è più spaventosa di qualsiasi zucca di Halloween – soprattutto se non si ha un piano B.