UFFICIALE LIMITE ANAGRAFICO, a 70 anni metti la patente nel cassetto e non la usi più | “Voi anziani siete dei pericoli alla guida”

Patente over 70 - mobilitasostenibile.it
Si ritorna a parlare di uno limite alla guida: i 70 anni sembrano essere la fine per moltissimi conducenti. Cosa sta succedendo.
Sembra la fine della corsa per molti automobilisti italiani. Da giorni circola la voce che oltre i 70 anni non si potrà più guidare. E qualcuno, davanti a questo scenario, non ha usato mezzi termini: ‘Gli anziani sono un pericolo alla guida’. Ma quanto c’è di vero? E cosa dicono davvero le leggi? È il momento di fare chiarezza, perché la verità è ben più articolata di quanto si possa immaginare.
Iniziamo col dire che, attualmente, non è possibile mettere dei veri e propri limiti alla guida. Non nero su bianco. La libertà individuale va oltre all’età e, se una persona è fisicamente e mentalmente idonea, non può essere privata di un suo diritto. Sarebbe discriminazione.
Eppure, la realtà è diversa da quella che ci raccontano. Dei veri e propri limiti esistono e, a dirla tutta, iniziano proprio raggiunti i 70 anni di età (ma anche prima).
I limiti di guida per gli over 70 (ma anche prima)
Partiamo da un fatto concreto: per alcune categorie di patenti i limiti anagrafici sono già fissati da tempo. Parliamo di chi guida per lavoro, quindi autisti di autobus, mezzi pesanti, trasporto persone, taxi, noleggio con conducente. Qui la legge è chiara: superati i 60-68 anni, l’idoneità alla guida deve essere certificata ogni anno, e in molte situazioni dopo i 68 anni non è più possibile ottenere il rinnovo.
Quindi è vero: per chi svolge attività di guida professionale, la soglia anagrafica è un ostacolo ben definito. In alcuni casi, a 70 anni, la patente va davvero nel cassetto, perché non più rinnovabile per quel tipo di lavoro. Il problema, tuttavia, non è solo per guida di mezzi pesanti: in alcune regioni si estende anche per le patenti B.

Chi non potrà più guidare l’auto a 70 anni
Cambia il discorso per la patente B, quella che quasi tutti abbiamo nel portafoglio per guidare l’auto privata. Qui, a livello nazionale, non esiste un limite di età fisso. Si può continuare a guidare anche a 75, 80 anni e oltre, a patto di superare le visite mediche periodiche.
Ma attenzione, perché in alcune Regioni le Commissioni Mediche Locali adottano criteri più rigidi, e non è raro che per gli over 75 o over 80 vengano fissati paletti più severi o che il rinnovo venga concesso solo per periodi molto brevi. In pratica, la possibilità di continuare a guidare dipende anche dalle valutazioni locali e dalla prudenza delle singole Commissioni.
Quindi sì, alcune patenti (quelle professionali) hanno già un limite fissato, e oltre una certa età non è più possibile guidare per lavoro. Ma per la patente B privata il discorso è diverso: nessun obbligo di metterla nel cassetto a 70 anni. La parola passa ai medici e, finché l’idoneità viene certificata, si può continuare a guidare.