UFFICIALE MATTEO SALVINI, da Luglio piazza pulita di autovelox | Faremo come in Germania

Autovelox in autostrada

Autovelox in autostrada - mobilitasostenibile.it

Il nuovo decreto dirigenziale permetterà a Matteo Salvini di eliminare tutti gli autovelox dalle autostrade. Ma, c’è un ma.

Un cambiamento annunciato da tempo, che a luglio dovrebbe entrare nel vivo. L’obiettivo? Rimuovere i tanto odiati autovelox, come già fatto in Germania. Ma viene da chiedersi: perché una scelta così drastica? Gli autovelox, nel bene o nel male, hanno sempre avuto un ruolo nel contenere la velocità degli automobilisti più spericolati.

Tutto nasce dal caos omologazioni. Molti apparecchi sono stati installati in punti strategici ma non conformi, finendo sotto accusa come strumenti più utili a far cassa che a garantire sicurezza. Un’ondata di ricorsi ha messo in crisi il sistema. E da qui, la spinta politica a cambiare rotta.

A questo si aggiunge l’inasprimento delle multe previsto dal nuovo Codice della Strada, che ha reso il tema ancora più delicato. Se il controllo diventa un pretesto per fare incasso, il confine tra prevenzione e business si assottiglia pericolosamente.

Via gli autovelox, ma non l’occhio elettronico: la sostituzione è già iniziata

Chi sperava però in autostrade libere da occhi elettronici si illude. Il decreto non promette un’assenza di controlli, ma un loro aggiornamento. Gli autovelox tradizionali iniziano a sparire, ma non si tratta di un’eliminazione totale: lo stesso Salvini ha sospeso il provvedimento a marzo, rimandando ogni decisione per evitare un pasticcio normativo. Dunque, nessuna ‘piazza pulita’ da luglio, ma l’inizio di un cambiamento importante.

Nel frattempo è infatti partita la sostituzione tecnologica. Dal 7 marzo 2025 sono in funzione i Tutor 3.0 su 26 nuove tratte. Questi dispositivi vanno ben oltre la vecchia fotografia al volo: calcolano la velocità media tra due punti, registrano quella istantanea, rilevano frenate, sorpassi azzardati e comportamento generale alla guida. Il tutto in HD, con radar e software avanzati.

Dunque non basta più rallentare sotto il portale, poiché con questi dispositivi, l’intera condotta viene monitorata. E le sanzioni, grazie al nuovo Codice della Strada, sono più salate. In alcuni casi, basta un secondo sgarro per rischiare la sospensione della patente. E stavolta no, con questi sistemi, non ci sono scappatoie né scorciatoie.

Blitzer, gli autovelox tedeschi
Blitzer, gli autovelox tedeschi – mobilitasostenibile.it

Meno visibili, più efficaci: come in Germania, ma con l’aggravante

Il paragone con la Germania nasce dai famosi Blitzer sono il modello di riferimento. Ma in Italia c’è l’aggravante dell’aumento delle multe e della tolleranza zero.

Quindi qualcuno dovrà tenere a freno l’entusiasmo, poiché non stiamo assistendo alla fine del controllo, ma al suo perfezionamento. I vecchi radar vanno in pensione, ma vengono rimpiazzati da strumenti molto più severi. Chi pensava di potersi rilassare in autostrada, dovrà fare i conti con occhi nuovi. E molto, molto più svegli. Anche senza il lampeggiante visibile.