UFFICIALE PARLAMENTO, 108€ di tassa agli automobilisti italiani: il bollo non basta più | Dobbiamo guadagnare di più

Spese-automobile-Foto-di-olia-danilevich-da-Pexels-MobilitàSostenibile

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Una nuova spesa si abbatte sugli italiani e riguarda gli automobilisti: ecco quanto si dovrà spendere ulteriormente per possedere e utilizzare un’automobile.

Avere un’auto oggi è sempre più complicato. Tra bollo, assicurazione e carburante, i costi da sostenere sono già alti, ma ora si aggiunge un nuovo balzello che rischia di mettere in difficoltà tante famiglie.

Si parla di 108 euro al mese, una cifra fissa che molti considerano una vera e propria tassa aggiuntiva. La nuova spesa è stata introdotta senza particolari obiezioni da parte delle istituzioni e questo ha fatto scattare la rabbia di tanti automobilisti.

Molti si chiedono come sia possibile continuare a spendere soldi senza neppure mettere in moto, mentre i bilanci familiari diventano sempre più precari.

L’idea che possedere un’auto sia ormai un lusso si fa strada tra la popolazione italiani, soprattutto per chi la utilizza ogni giorno per lavorare o spostarsi.

Le auto pesano sempre di più sul bilancio familiare: costi esorbitanti per la gestione

Pare che da questo momento in poi senza mettere mano alla tasca spendendo i 108 euro mensili previsti non si possa utilizzare l’auto. Questo costo si somma a quelli già noti, che incidono pesantemente sull’esborso di denaro delle famiglie italiane. Il bollo varia da regione a regione ma in media può superare i 250 euro l’anno, l’assicurazione in molte città sfiora i 700 euro e un pieno di benzina oggi arriva facilmente a 90 euro.

Anche per chi possiede un’auto elettrica non mancano le spese: tra colonnine a pagamento e abbonamenti di ricarica, i costi possono superare i risparmi inizialmente promessi. Aggiungere un canone fisso di 108 euro al mese significa quindi rendere l’auto un impegno economico che non lascia alternative. Ed è proprio questo a far crescere la rabbia: senza pagamento, il veicolo resta fermo in garage.

Ricarica-auto-elettrica-Foto-di-Harry-Tucker-da-Pexels-MobilitàSostenibile.it
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Abbonamento di ricarica per auto elettrica: il costo è paragonato ad una tassa

Il nuovo costo riguarda in particolare le auto elettriche ed è legato a piani di ricarica a canone fisso. Uno dei più discussi è quello di A2A Easy Moving Large, che prevede un abbonamento di 108 euro al mese per un consumo calcolato a chilowattora. Tecnicamente non si tratta di una tassa statale, ma agli occhi di chi paga poco cambia: i soldi escono comunque.

La scelta del governo di non ostacolare queste tariffe private ha alimentato ulteriori polemiche, perché chi aveva puntato sulla mobilità elettrica sperava in risparmi e vantaggi. Invece ci si trova a fronteggiare costi ricorrenti che rendono difficile parlare di convenienza.