UFFICIALE PATENTE, due infrazioni in un anno e scatta lo stop: la patente da domani te la tolgono proprio | Rimani a piedi per mesi

Retro patente di guida e timbro rosso in primo piano "sospesa"

Sospensione della patente - mobilitasostenibile.it

D’ora in poi bastano due errori alla guida per vedersi sospesa la patente per mesi: ecco cosa prevede il nuovo Codice della Strada.

Guidare in città è spesso una corsa a ostacoli: dal semaforo che scatta sul rosso senza accorgersene, alla strada imboccata contromano per sbaglio. Servono mille occhi e tanta, tanta attenzione. Tuttavia, certe azioni – anche se non sempre intenzionali – costituiscono infrazioni gravi per un Codice della Strada che mira a limitare ogni tipo di distrazione.

Il problema, come spesso accade, è che non si fa distinzione tra un errore momentaneo e un gesto compiuto con piena consapevolezza. D’altronde, di mezzo c’è la sicurezza delle persone.

E poiché la legge non ammette eccezioni, d’ora in poi basterà commettere due infrazioni – magari all’apparenza banali, ma considerate gravi dal Codice della Strada – per ritrovarsi la patente sospesa fino a tre mesi.

Le infrazioni che possono causare la sospensione della patente

Quando si parla di infrazioni gravi, non si intende certo un piccolo errore di distrazione. Il Codice della Strada considera tali quelle condotte che mettono seriamente in pericolo la sicurezza di chi guida e degli altri.

Rientrano tra queste sicuramente il superamento dei limiti di velocità di oltre 40 km/h, il passaggio con il semaforo rosso, il sorpasso azzardato in curva o con linea continua, l’uso del cellulare alla guida, la guida contromano o in stato di ebbrezza. Tutte situazioni che, anche se capitano una sola volta, fanno scattare multe salate e decurtazioni di punti importanti. Ma quando scatta, esattamente, la sospensione?

Polizia municipale
Infrazioni stradali e sospensione della patente – mobilitasostenibile.it

Infrazioni stradali e sospensione della patente: cosa si rischia davvero e quando

Il vero rischio, di per sè, non è nemmeno il numero di infrazioni che si commettono in un anno, bensì la recidiva: se si commette la stessa violazione grave entro un anno dalla prima, la sanzione si aggrava e può scattare la sospensione della patente. È il segnale che non si tratta più di un errore isolato, ma di un comportamento abituale e potenzialmente pericoloso.

Le sanzioni variano in base alla gravità dell’infrazione e più l’errore è pericoloso, più si sale con la multa, la perdita di punti e la durata della sospensione.

Chi supera i limiti di velocità di oltre 40 km/h, ad esempio, rischia una multa da 543€ a 2.170€ e la decurtazione di 6 punti. Se la violazione viene ripetuta entro un anno, scatta la sospensione della patente da 15 a 90 giorni. Stesso discorso per il passaggio con il rosso o per l’uso del cellulare alla guida, che possono costare fino a 1.697€ e 5 punti in meno. In caso di recidiva, anche qui può arrivare la sospensione.

Le infrazioni meno gravi, invece, riguardano comportamenti che non compromettono direttamente la sicurezza altrui: un parcheggio errato, un’inversione vietata in una via deserta o un eccesso di velocità contenuto (entro 10 km/h). In questi casi la sanzione resta solo economica, e i punti tolti sono pochi o nulli.

In generale, la differenza la fa la potenziale pericolosità del gesto. Il Codice della Strada non guarda solo al fatto in sé, ma a quanto può mettere a rischio chi guida e chi lo circonda. Bastano due leggerezze troppo ravvicinate perché la patente finisca sospesa nel cassetto – e non per pochi giorni.